2 lug 2025

CRISI DELLA DEMOCRAZIA, INSTABILITA' GOVERNATIVA E RISCHI SOCIALI

 analisi di vincenzo cacopardo

Premetto che nel mio blog ho sempre criticato una certa politica sia a sinistra che a destra! L'ho fatto quando governava Renzi, quando vi era Conte e lo faccio adesso col governo Meloni! Ho scritto una serie di post per porre l'attenzione su alcune problematiche senza alcuna pretesa di una soluzione, ma solo ponendo alcune teorie in proposito. Le mie critiche non possono avere un interesse di partito, ma solo ragioni che non combaciano con quelle che io ritengo utili ed efficaci al sistema. Non penso quindi di essere di parte, né di avere alcun interesse politico in merito! 

Per il sottoscritto il problema sta nel sistema a causa della confusione costruita nel tempo nella ricerca di sopperire a quelle regole fondamentali per riformare utilmente. Nel contesto l'entrata di un bipolarismo nel nostro sistema parlamentare ha sicuramente cambiato le regole deformando la stessa logica democratica e creando solo una stupida ed inconcludente guerra destra/sinistra che genera solo caciara non costruendo nuove e necessarie riforme...Guardando alle idee per la società che mira al futuro ed in considerazione del fatto che, proprio oggi, per amministrare sia necessario un certo equilibrio, mi limito solo a fare analisi specifiche in proposito.

Oggi governa un centrodestra! Una posizione politica che sembra molto più spostata a Destra per via di una componente politica...(quella di Forza Italia che sembra aver abbandonato un certo equilibrato centrismo e che pare seguire a tappeto e sottostare a molte decisioni non facenti parte dei loro principi). Quindi sembra logico che posso fondare tali analisi e specifiche critiche sul percorso che porta avanti l'odierna coalizione governativa e non certo verso una opposizione che oggi non governa:

Al di là di una premier molto più dedita ad autopromuoversi facendo continuo uso della propaganda, al di là di un vicepremier della Lega che di propaganda continua a farne un uso quasi spregiudicato e che poco sembra occuparsi del suo dicastero, al di là persino della scelta dei tanti ministri e sottosegretari stracolmi di conflitti, quello che ancora meno mi convince è proprio il percorso politico generale che vede un esecutivo seguire una linea sempre meno democratica liberale e molto più intrisa di quel liberismo che sembra seguire una nuova e deleteria politica volendo prendere spunto da quella Trumpiana ….Eppure non siamo in un sistema presidenziale come quello americano...ed in un certo senso si stanno pian piano sgretolando i principi fondamentali della nostra Costituzione: Il nostro sistema parlamentare costruito su pesi e contrappesi sembra assai compromesso. C'è chi non lo percepisce e chi non vuole vederlo pensando che un regime più duro potrebbe solo migliorare la sicurezza del nostro Paese.

Si notano sempre maggiori incongruenze da ciò che i componenti del governo declamano e quello che poi votano: si scompattano nel pensiero e si ricompattano per un beneficio comune nel voto, lasciando i cittadini come sospesi, contraddetti e più spesso stupefatti! In questo percorso trionfa spesso l'ignoranza! Si vota per rabbia o quasi per dispetto e non si scorgono le incongruenze. Di sicuro questa non è una solida politica e ciò si evidenzia nei tantissimi vuoti su pressanti argomenti a favore dei veri interessi del nostro paese. L'importanza dei ruoli, ormai fuori controllo tra chi dovrebbe occuparsi di politica del paese e chi di politica amministrativa di un governo, appare sempre più chiara e mette in evidenza i limiti delle competenze da riformare: E' ancora possibile sostenere che un permier o un vice premier possano restare leader di un Partito, continuando a fare propaganda partitica?.. E' ancora possibile sostenere questi dannosi conflitti senza tradire le regole principali della nostra democrazia?