analisi di vincenzo cacopardo
Oggi governa un centrodestra! Una posizione politica che sembra molto più spostata a Destra per via di una componente politica...(quella di Forza Italia che sembra aver abbandonato un certo equilibrato centrismo e che pare seguire a tappeto e sottostare a molte decisioni non facenti parte dei loro principi). Quindi sembra logico che posso fondare tali analisi e specifiche critiche sul percorso che porta avanti l'odierna coalizione governativa e non certo verso una opposizione che oggi non governa:
Al di là di una premier molto più dedita ad autopromuoversi facendo continuo uso della propaganda, al di là di un vicepremier della Lega che di propaganda continua a farne un uso quasi spregiudicato e che poco sembra occuparsi del suo dicastero, al di là persino della scelta dei tanti ministri e sottosegretari stracolmi di conflitti, quello che ancora meno mi convince è proprio il percorso politico generale che vede un esecutivo seguire una linea sempre meno democratica liberale e molto più intrisa di quel liberismo che sembra seguire una nuova e deleteria politica volendo prendere spunto da quella Trumpiana ….Eppure non siamo in un sistema presidenziale come quello americano...ed in un certo senso si stanno pian piano sgretolando i principi fondamentali della nostra Costituzione: Il nostro sistema parlamentare costruito su pesi e contrappesi sembra assai compromesso. C'è chi non lo percepisce e chi non vuole vederlo pensando che un regime più duro potrebbe solo migliorare la sicurezza del nostro Paese.
Si notano sempre maggiori incongruenze da ciò che i componenti del governo declamano e quello che poi votano: si scompattano nel pensiero e si ricompattano per un beneficio comune nel voto, lasciando i cittadini come sospesi, contraddetti e più spesso stupefatti! In questo percorso trionfa spesso l'ignoranza! Si vota per rabbia o quasi per dispetto e non si scorgono le incongruenze. Di sicuro questa non è una solida politica e ciò si evidenzia nei tantissimi vuoti su pressanti argomenti a favore dei veri interessi del nostro paese. L'importanza dei ruoli, ormai fuori controllo tra chi dovrebbe occuparsi di politica del paese e chi di politica amministrativa di un governo, appare sempre più chiara e mette in evidenza i limiti delle competenze da riformare: E' ancora possibile sostenere che un permier o un vice premier possano restare leader di un Partito, continuando a fare propaganda partitica?.. E' ancora possibile sostenere questi dannosi conflitti senza tradire le regole principali della nostra democrazia?