Quando
un sistema si deteriora a vincere è sempre una destra muscolosa ..un
regime duro che impone la sicurezza con la forza e ad ogni costo... pur
di salvare le istituzioni.
di v cacopardo
Quello
che si paventa oggi è proprio un disfacimento del sistema. Il che
potrebbe imporre maggiore rigidità a danno di una vera democrazia...Insomma.. il rischio è.. che il logoramento del sistema..possa portare un impoverimento della democrazia intesa come libertà di un popolo!
La
politica internazionale si basa già da decenni sulla impostazione
(che potremmo definire classica) destra-sinistra. E' pur vero che
nel tempo questa concezione si è ammorbidita attraverso un pensiero
centrista che ne ha ricavato le posizioni politiche più allargate e
distese del “centrodestra” e del “centrosinistra”. Tuttavia
le contrapposizioni bipolari sono sempre sopravvissute nella logica
politica ideologica moderna.
Oggi
si mette in discussione un futuro politico che potrebbe vedersi
diverso..un futuro post ideologico che vorrebbe mettere da parte le
dure contrapposizioni per aprire ad una mentalità più allargata
verso le idee. In proposito resta abbastanza logico eccepire come un
pensiero politico non possa mai essere spaccato in due come due metà
di una mela..poichè nei principi di una parte potrebbero esservi
motivi di condivisione come anche nell'altra..inoltre alcuni principi
fondamentali della vecchia politica sono ancora tanto legati ad un passato storico da
lasciare poco spazio ad una vera innovazione.
La
politica odierna dovrebbe rimanere aggrappata ad un
principio di equilibrio che difficilmente potrebbe rispondere a
quello delle passate rigide contrapposizioni.
La
logica del nostro attuale governo pur nascondendosi dietro un
“contratto” (che appare sempre più privatistico e meno
sollecitato dal popolo), malgrado l'apparente sintesi delle due
organizzazioni politiche, mette in evidenza come ancora il pensiero
moderno non guardi ad una politica priva della classiche visioni
contrapposte: Di giorno in giorno... il do ut des appare più che
evidente! Lo stesso Movimento 5stelle.. che si è sempre proclamato
post ideologico...ricade di continuo su posizioni che richiamano una
certa politica del passato.
Immigrazione,
caso Siri, legge sulla legittima difesa..ed altro.. sono il terreno
ideologico sul quale Salvini si scontra quotidianamente col suo
collega vicepremier: I loro sembrano scontri ai limiti della rottura
che non dimostrano per nulla quel cambiamento sul quale si è sempre
basato un Movimento che in campagna elettorale si proclamava
post ideologico. Il passaggio politico di questi ultimi mesi che ha
visto nascere l'attuale governo, in mancanza di un vero cambiamento,
potrebbe rischiare di finire nella confusione... Da queste
ceneri potrebbe solo avvantaggiarsi un regime più duro al fine di
difendere la sicurezza di un sistema.
La
strada del post ideologismo... ossia di quella corrente di pensiero
che opera al di fuori degli schemi dettati da inviolabili
princìpi....
non sembra essere questa!..Come anche quella del cambiamento in cui
tanti sperano....la si percorre quando si è veramente forti e sicuri..Dopo le europee il Movimento che si è posto per un
cambiamento, ove evitare ulteriori contraddizioni, dovrà
inevitabilmente fare i conti con i suoi principi.
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