di v cacopardo
Bisognerebbe avere la voglia di leggere e comprendere ciò che ha scritto nei due libri Alexis de Tocqueville riguardo alle democrazia in America.
Due libri sostanziosi che contengono il pensiero politico dell'ottocento e che offrono molti spunti di riflessione. Il primo libro esprime una analisi sulle istituzioni.. traendo impulso dal movimento democratico, mentre il secondo.. il modo di metterle in atto e dell'influenza che la stessa democrazia pone sulla società civile .
Proveniente dalla Francia, de Tocqueville fu ministro degli sotto Luigi Napoleone e fu inviato a studiare il regime penitenziario in America. E' stato sicuramente ifluenzato dagli studi di Charles de Montescquieu.. rimane comunque uno storico di razza ed acuto sociologo oltre che filosofo.
E' più che naturale che la visione di questo studioso era quella riferita all'800, ed è quindi logico nella lettura tenere conto della importanza che ha avuto nel mondo moderno di una società avanzata.. lo stesso concetto di democrazia.
Nel primo libro lo scrittore pone delle importanti domande su quali possono essere i reali vantaggi del governo della democrazia per la società americana: Egli scrive che i difetti si manifestano nell'immediato, mentre i vantaggi si evidenziano a lungo termine..Scrive che i pubblici funzionari non hanno interessi permanenti differenti da quelli della maggioranza. Lo spirito pubblico negli Stati Uniti rimane amore istintivo per la Patria- Patriottismo calcolato-interesse individuale collegato intimamente con quello dell'intero Paese.
Sulla tirannia della maggioranza lo scrittore si sofferma sottolineando che non è solo il fatto che i pochi devono sottostare al volere dei molti, ma anche che i molti tendono a dominare l’opinione pubblica, polarizzando la società verso un unico pensiero: -Proprio sulla onnipotenza della maggioranza egli pone il dubbio di come debba intendersi il principio della sovranità popolare ed il fatto che un potere sovrano che risieda da una parte in modo illimitato può accrescere il percorso di una instabilità legislativa naturale della democrazia.
Di certo interessante l'argomento sulla giustizia in cui si mette in evidenza il fatto che gli americani hanno riconosciuto ai giudici il diritto di fondare le loro sentenze sulla costituzione piuttosto che sulle leggi. E quindi il permesso di non applicare alcune leggi che non ritengono costituzionali. Un particolare di grandissima importanza che dovrebbe far riflettere ogni società civile..
De tocqueville scrive tanto altro impossibile da sottoporre in questo post, tuttavia sappiamo bene che esistono evidenti differenze sostanziali fra il sistema politico americano e quello di molte democrazie costituzionali europee. Sicuramente possiamo sottolineare che la presenza di un Parlamento (congresso USA) in cui una camera alta ha un peso politico maggiore rispetto all′altro ramo del parlamento..ossia la camera bassa, uniti al dominio di due soli Partiti, genera un forte bipolarismo che rende la politica fortemente costretta. Naturalmente vi sono precise ragioni storiche che hanno determinato una serie di norme, sia federali che statali, che limitano fortemente lo spazio politico in modo informale per quanto riguarda la loro presenza sui media.
Ma se nel passato lo scopo di una America federata era quello di fondare una società di uomini liberi e contemporaneamente uguali impedendo l'instaurazione di tirannidi più oppressive..alla resa dei conti.. alcuni eclatanti episodi hanno dimostrato alcune falle di un sistema legato a principi troppo assoluti che hanno minato i valori principali della loro stessa società.
Ci si potrebbe dilungare nell'argomento, ma non è possibile farlo in questo contesto poiché annoierebbe il lettore. Tuttavia è difficile pensare che un Paese che offre un vasto spazio libero all'acquisto delle armi non possa poi influire sul percorso di una corretta democrazia.
Come già scritto diverse volte lo stato federato USA rimane un Paese dai mille volti ..fortemente contraddittorio ...il cui futuro potrebbe rimane incerto offrendo improvvise svolte.