...dietro l'America tutti gli altri...
di vcacopardo
Se vogliamo fare una analisi obiettiva sulle ultime elezioni presidenziali in America, non possiamo esimerci da alcuni importanti fattori che hanno determinato la sconfitta dei democratici.
Questo Blog ha sempre visto la democrazia americana ed il suo sistema presidenziale non convincente, poiché litigioso e costruito soprattutto su un potere economico di dominio (la figura di Elon Musk ed il suo impero economico ne è la prova), Uno strano modo di sostenere un sistema politico di democrazia diviso in due parti in cui non potranno mai esistere toni pacati e funzioni più armoniche tali da soddisfare tutte le esigenze sociali. Un sistema al quale, anche noi in Italia, tendiamo maldestramente ad accostarci se non fosse per la salvaguardia della carta costituzionale che vede la nostra democrazia ancora protetta da pesi e contrappesi di difesa contro gli assolutismi ed il potere economico dei pochi.
Tuttavia sembra anche chiaro che continuare a sostenere una politica come governo di un popolo attraverso la forza economica fa tanto comodo a chi ha interesse a dividere per fazioni (destra- sinistra).
Queste ultime elezioni americane hanno visto una consistente diminuzione di popolazione verso le urne. Il 58% rispetto al 66% delle precedenti in cui furono i democratici a vincere. La mancanza di affluenza dei voti democratici alle urne sembra essere dovuta proprio al presidente ancora in essere. Pare che l'errore grave sia da imputare allo stesso Biden che avrebbe dovuto lasciare prima e promuovere almeno 6 /7mesi prima kamela e lasciarle il tempo necessario per imbastire una più proficua campagna elettorale.
Si dice che questi due aspetti hanno determinato l'esito delle elezioni. Tuttavia possiamo aggiungere che Musk ha dato un enorme contributo alla figura di Trump partecipando in modo assai sostenuto in termini di risorse. Se possiamo ricordare: Lo stesso Musk che nelle elezioni precedenti aveva partecipato in favore di Biden, come precedentemente con la Clinton e Obama...in favore dei democratici.
E' quindi un dato di fatto che sul piano strategico la politica dei democratici in america è stata condotta in modo errato favorendo ed aprendo la strada al vecchio candidato Trump.
Ma le domande che dovremmo davvero porci sono altre e sono quelle a cui l'attenzione del mondo sembra restarne assente: Che senso ha questa democrazia? Che senso può avere basarla sul peso economico dei pochi e delle poche lobbyes? Perchè continuare a decantarla come vera democrazia di un popolo quando è a tutti chiaro che rimane basata su veri personali interessi che cozzano sostanzialemnte col termine DEMOCRAZIA?
E' forse anche questa la ragione per la quale non si intravede una classe politica più giovanile e fresca e si esprimono solo candidati vecchi con campagne elettorali di svariati e svariati costi per miliardi di dollari? Il denaro che compra il consenso!
Al di là di quelle americane, il popolo continua ad andare alle urne e non sembra in grado di chiedere un cambiamento sostanziale? Mi viene quindi il sospetto che possa essere io e quelli che la pensano come me a sbagliare ...eppure mi sembra che la democrazia fondi le basi sul consenso dei governati, i quali, in condizioni di perfetta parità, possano concorrere alla vita politica di un Paese.
Mancano le regole!! e quindi dove sta oggi questa parità? Questa strana odierna “democratura” che oggi indica un regime politico sostanzialmente autoritario che però mantiene, anche se solo formalmente, le apparenze di una democrazia.
Dietro l'america ...tutti gli altri...