Dopo
il gesto clamoroso di Dolores
Valandro, consigliera leghista di Padova che su Facebook ha pubblicato
la foto del ministro Cecile Kyenge, scrivendo : "MA MAI NESSUNO CHE LA STUPRI, COSI'
TANTO PER CAPIRE COSA PUO' PROVARE LA VITTIMA DI QUESTO EFFERATO REATO?
VERGOGNA!"…. sento l’obbligo di riproporre il post di circa un
mese addietro in riferimento ad altre vergognose offese alla neo ministra da
parte del leghista Borghezio. Pur cercando di comprendere il gesto della consigliera
leghista.. diverso nell’interpretazione da quello espresso brutalmente da
Borghezio, ma ugualmente irriverente della figura femminile che oggi interpreta
un ruolo di estrema importanza per l’integrazione, non riesco bene a
comprendere il senso di spingersi oltre il dovuto rispetto che si deve ad ogni donna che si impegna in un così difficile ruolo. La politica dovrebbe insegnare principalmente sensibilità e rispetto verso il prossimo!
"Scimmia
congolese". "Governante puzzolente". "Negra".
"Negra anti-italiana". "Vile essere". "Faccetta
nera". La paternità degli epiteti è del pensatore leghista Mario Borghezio
che ha definito una "scelta del cazzo", per una figura che è arrivata
in alto poiché vicina a qualche gerarca del Pd".
Continuano
dunque... le manifestazioni e le becere offese di piazza e da stadio! Il disgustoso odio razzista si risveglia di
continuo nel nostro Paese, ed oggi... proprio contro Cécile Kyenge, neoministro
della Repubblica italiana per l'integrazione..... arriva una inspiegabile condanna.
...Se poi..pensiamo alla figura alquanto decadente di chi si è permesso di esprimere tali considerazioni...potremmo anche non meravigliarcene...
...Se poi..pensiamo alla figura alquanto decadente di chi si è permesso di esprimere tali considerazioni...potremmo anche non meravigliarcene...
In realtà..sembra non
tenersi in considerazione nulla: nessuna capacità…nessuna competenza, ma solo un
colore della pelle. Una discriminante razziale che rasenta la follia e non può avere alcun sostegno in un mondo globalizzato come il nostro che non deve più muoversi in un simile modo riduttivo e selettivo.
Dovremmo in
realtà essere grati per la scelta governativa che pone una donna di colore in
un ruolo importantissimo come quello spesso sottovalutato..ma rilevante, dell’integrazione.
Un
argomento politico internazionale di grande attualità che, nel prossimo futuro
vedrà un sovrabbondante numero di immigrati extracomunitari che tenderanno ad invadere
i territori dei Paesi economicamente più avanzati…ed il nostro, di sicuro, è uno
dei Paesi più gremiti ed assai condizionato
da questo forzato processo di coabitazione. Non valutati con attenzione nel passato,
questi problemi, oggi resi molto difficili, vedono oggi un mondo politico
doversi esprimere in termini sempre più severi.
Chi..dunque..
meglio di una donna di colore come la Kyenge potrebbe intuire l’importanza di una giusta strada di lavoro per l'integrazione…sia
per le personali esperienze.. che per una innata disponibilità..supportata proprio
dal colore della pelle che offre di per sé, un’immagine più adatta e consona all’impegnativo
e fondamentale ruolo.
Buon
lavoro a Cécile!
vincenzo Cacopardo
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