16 mag 2016

Integrità morale.. regole e confini

di vincenzo cacopardo

Era inconfutabile che i nodi sarebbero venuti al pettine!


Adesso il Movimento 5Stelle potrebbe temere di frenare la sua avanzata mettendo a rischio la sua opera di rottura verso un sistema che continua a richiamare l'attenzione di tanti cittadini: E' l'esasperazione in tema di integrità morale e di onestà che, insieme con la mancanza di un regolamento certo, crea all'interno squilibri evidenti all'organizzazione! Eppure per personalità acute come Grillo sarebbe stato semplice poter prevedere certi risvolti: La mancanza di un certo equilibrio quando si affrontano i campi della politica che toccano soprattutto l'etica..fanno sì che ci si possa ritrovare a dovere districare in seguito matasse assai più ingarbugliate. Il caso Pizzarotti sindaco di Parma sembra essere la maledetta goccia che potrebbe far traboccare il vaso!

Adesso.. infatti...per il Movimento.. la questione morale e la trasparenza.. che si sarebbero dovute trattare con più attenzione ponendo regole e confini più precisi oltre che di maggior equilibrio, potrebbe generare contraddizioni persino insopportabili per chi ha preteso di sostenere ossessivamente la retorica dell'onestà..Soprattutto per i ruoli amministrativi si sarebbe dovuto provvedere in modo diverso specificando meglio i suddetti confini sui compiti e le scelte sulle figure.

Chiunque affronta la politica odierna alzando questo tipo di vessilli è ancora più sottoposto a critiche per precisi motivi che lo vedranno sempre ergersi come colui che …dall’alto della propria integrità..ai limiti della presunzione, ritiene di poter giudicare l’operato degli altri. Sappiamo bene che l'onestà è un pre-requisito essenziale, ma farsene scudo per affrontare un progetto politico senza nemmeno prevedere confini precisi dentro i quali muoversi, finisce col portare conseguenze peggiori. Inoltre.. un ulteriore motivo è determinato dalla stessa crisi del sistema che, non offrendo più le giuste sicurezze al cittadino (né in campo di giustizia…come in quello di una vera sovranità democratica), lo sottopone di continuo alla ricerca di piccoli atti illeciti a sua difesa difficili da giudicare obiettivamente...Figurarsi poi per chi deve amministrare!

Ma la stranezza sta nel fatto che, oggi, a proporsi di intervenire per cambiare lo stesso sistema politico è proprio il movimento 5Stelle che pretende persino di non separare con metodo e scopo un'attività parlamentare e di Partito.. da quella prettamente amministrativa.. Senza ancora sforzarsi di ricercare regole più precise per i differenti ruoli: Antisistemici che sembrano combattere una lotta contro un sistema facendo uso dei suoi stessi vecchi mezzi...dimenticando di porvi regole più sicure ed appropriate ed affidandosi quasi esclusivamente ad una morale ossessiva!

Ora..se dovessimo davvero porre l’aggettivo “onesto” in un contesto relativo all’odierno quotidiano..ponendolo al centro di uno scopo sociale, potremmo restare sorpresi da quanto.. esso.. scaturisca da una strana morale deteriorata dallo stesso sistema che continua ad ostentare principi per poi.. determinare scarsi valori positivi!.. Per evitare che tali motivi e dette ragioni possano mettere in crisi l’evidenza del significato di “onestà”, sarebbe sufficiente comportarsi in modo corretto (senza supponenza e con la forza dell'umiltà).. non usando comunemente in suo termine come un vessillo da sbandierare.

Forse per ritrovare la via giusta dell’onestà in politica, bisognerebbe partire da una strada diversa..Da un percorso che guardi principalmente al rinnovo del sistema e del suo funzionamento. Parlare più di ricerca, di metodo e di equilibrio di una politica.. per far sì che essa non possa più essere sopraffatta da qualsiasi forma o atto di disonestà.


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