IN UN PROSSIMO FUTURO........FORSE.
Un’ idea indirizzata verso la ricerca di una buona parte del lavoro dipendente che potrebbe essere svolto in casa.
- Premesso che oggi il lavoro pubblico dovrebbe essere portato avanti per un contenuto qualitativo e non in relazione al tempo che ci si deve dedicare. - In considerazione..che un impegno può essere espresso ovunque..dovendo valutare un principale interesse dell'Amministrazione indirizzato verso i risultati funzionali al servizio da rendere. - Premesso anche.. che l'uso della tecnologia risulta oggi primario, poichè tutta la documentazione può essere trasmessa per posta elettronica, si dovrebbe valutare in profondità l'importanza di poter fare svolgere una gran parte dello specifico lavoro dei dipendenti delle Amministrazioni Pubbliche o di particolari organi dello Stato.. nella propria casa..con l’uso di un computer offerto in prestito dallo stesso datore di lavoro. (Ci si riferisce, naturalmente, a quel lavoro tipico del “back office” che attualmente viene svolto nei tanti uffici pubblici che oggi vedono un nugolo di dipendenti spesso assorbiti in altri compiti). Sembra perciò chiaro che questo non potrebbe essere realizzabile per tutti coloro che lavorano in una posizione di “front office” la cui presenza in loco resta indispensabile. Inoltre bisogna individuare attentamente quei compiti strettamente connessi con una certa privacy che difficilmente potranno vedere un lavoro in un luogo esterno agli uffici preposti.
In
un Paese in cui si chiede di diminuire la spesa pubblica…occorre spingersi
verso idee rivoluzionarie. Ho
sempre pensato che..le idee si riscontrano attraverso una appropriata ricerca
che ne individui una precisa necessità ed affrontarla con l’uso della teoria. Bisogna però saper teorizzare in modo innovativo
poiché.. se le teorie sono la vera anticamere per un riscontro efficace con la
pratica, devono per logica esser seguite
da uno studio di fattibilità...cioè non restare appese nell'incongruenza e nell'immaginario.
L’attuale
ricerca in proposito, retoricamente indirizzata verso consuete tassazioni..la si
lasci a chi, in via troppo pragmatica, segue solo i percorsi razionali di un
bilancio dello Stato costruito sui numeri. Numeri….che di fatto..sembrano
continuare ad impedire una maggiore immedesimazione sulle vere idee funzionali alla crescita
e ad una effettiva diminuzione della spesa pubblica. La
mia attenzione ricade più specificatamente sulle Amministrazioni Pubbliche, ma
anche sui mega Ministeri che oggi rappresentano un costo notevole per
l’apparato dello Stato per la loro elefantiaca struttura non esattamente
efficiente rispetto all’esoso costo.
Un’ idea indirizzata verso la ricerca di una buona parte del lavoro dipendente che potrebbe essere svolto in casa.
- Premesso che oggi il lavoro pubblico dovrebbe essere portato avanti per un contenuto qualitativo e non in relazione al tempo che ci si deve dedicare. - In considerazione..che un impegno può essere espresso ovunque..dovendo valutare un principale interesse dell'Amministrazione indirizzato verso i risultati funzionali al servizio da rendere. - Premesso anche.. che l'uso della tecnologia risulta oggi primario, poichè tutta la documentazione può essere trasmessa per posta elettronica, si dovrebbe valutare in profondità l'importanza di poter fare svolgere una gran parte dello specifico lavoro dei dipendenti delle Amministrazioni Pubbliche o di particolari organi dello Stato.. nella propria casa..con l’uso di un computer offerto in prestito dallo stesso datore di lavoro. (Ci si riferisce, naturalmente, a quel lavoro tipico del “back office” che attualmente viene svolto nei tanti uffici pubblici che oggi vedono un nugolo di dipendenti spesso assorbiti in altri compiti). Sembra perciò chiaro che questo non potrebbe essere realizzabile per tutti coloro che lavorano in una posizione di “front office” la cui presenza in loco resta indispensabile. Inoltre bisogna individuare attentamente quei compiti strettamente connessi con una certa privacy che difficilmente potranno vedere un lavoro in un luogo esterno agli uffici preposti.
Se
è vero che molti dipendenti comunali…o degli enti locali in genere, sembrano occuparsi poco di cose inerenti il proprio lavoro…è anche vero
che spesso restano in attesa di un impegno lavorativo indicato dal proprio Dirigente
che tarda ad arrivare. L’attesa potrebbe anche dipendere da chi …come un
Assessore, da cui gli stessi Dirigenti dipendono, resta impedito nell’attesa
di una delibera pertinente un indirizzo dovuto a precise scelte di tipo
politico. A volte si può vedere un notevole numero di impiegati occuparsi
insieme di una pratica in un percorso burocratico che tende a portare diverse
problematiche per la soluzione di un semplice atto: In questo campo il metodo è essenziale tanto quanto il merito.
Immaginiamo però di poter svolgere un compito lavorativo nella propria casa ed in contatto con l’ufficio del Dirigente attraverso un computer: Quanto risparmio per un’Amministrazione sugli arredamenti, sulle forniture di ufficio, sulla sicurezza, sull’energia, sul tempo..persino sui costi assicurativi dei dipendenti, con la possibilità di svuotare immobili di proprietà dell’Amministrazione per poterli vendere e far cassa.
Immaginiamo però di poter svolgere un compito lavorativo nella propria casa ed in contatto con l’ufficio del Dirigente attraverso un computer: Quanto risparmio per un’Amministrazione sugli arredamenti, sulle forniture di ufficio, sulla sicurezza, sull’energia, sul tempo..persino sui costi assicurativi dei dipendenti, con la possibilità di svuotare immobili di proprietà dell’Amministrazione per poterli vendere e far cassa.
Una
vera novità potrebbe..quindi.. consistere nell’affidare un certo tipo di lavoro
da poter svolgere su richiesta specifica del proprio Dirigente il quale, per
ottenere un risultato meritevole, predispone con metodo e per tipologia il
determinato incarico imponendo un preciso termine temporale. Dovrebbe essere la
stessa Amministrazione ad affidare all’impiegato un computer che, con gli
adeguati collegamenti, gli potrà permettere, restando nella sua abitazione, di rimanere
in contatto con gli altri componenti dell’ufficio e col proprio Dirigente. Al
di là dei contatti e lo scambio dei documenti tramite computer… sarà comunque
necessario un’indicazione periodica per un incontro voluto dallo stesso Dirigente
che potrà in ogni momento contattare e decidere sugli incontri di lavoro.
Il
Dirigente, vero ed unico coordinatore,
sarà l’unico ad usufruire di un ufficio dal quale potrà organizzare il lavoro
di “back office” facendo anche da tramite col “front office”
Immaginiamo...quante figure femminili potrebbero giovarne: svolgere il proprio
lavoro restando a casa , potendo così, accudire i figli..senza alcuna richiesta
di aspettativa.. e svolgendo nel contempo anche i propri lavori di casa.
Immaginiamo.. anche.. quanta meno gente scenderà per strada con le proprie automobili invadendo le città
che oggi soffrono di traffico e mancanza di luoghi di sosta. Vi potrà essere un forte
risparmio sui carburanti e meno pericolo per il dipendente.
Si
potrebbe anche rimodulare il contratto di lavoro in favore di ambedue i
contraenti, operando una ricerca in favore del merito e della capacità di
risparmio ottenuta grazie al servizio portato dal lavoratore: chi opera meglio
nel merito potrà ottenere maggiori premi…Se il sistema di metodo condotto dal Dirigente porterà buoni risultati, sarà premiata la stessa Amministrazione.
Non si può restare ancora immobili con questi vecchi modelli che vedono gigantesche strutture per uffici non sempre utili in rapporto al costo. Bisognerebbe
intraprendere un vero studio di fattibilità per un simile progetto che potrebbe
contrarre fortemente le spese pubbliche. Uno studio che necessita ovviamente di una attenta ricerca sul piano tecnico organizzativo. Il compito del sottoscritto può soltanto essere
quello di individuare un percorso innovativo dal quale si potrebbero ricavare
ulteriori spunti. Un’idea che potrebbe rivoluzionare il mondo del lavoro, ma anche certi aspetti socio culturali dell’intera società lavoratrice.
vincenzo Cacopardo
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