31 lug 2025

L'EUROPA UMILIATA E L'AMERICA DI OGGI

 


L'Europa in ginocchio da Trump...oltre che mortificante, anche deprimente vedere simili spettacoli! 

La Comunità europea paga la mancanza di una coesione tra i paesi ed il ritardo delle necessarie riforme per procedere forte e compatta: Lo spettacolo della Fonderlain che stringe la mano a Trump dopo avere chiuto le trattative sui dazi e sull'obbligo di acquisto di armi e di gas è il risultatato triste, ma c'era da aspettarselo! Trattative che hanno visto la stessa comunità cedere ai dictat del presidente americano senza avanzare proposte utili a garanzia della nostra economia. A tutto ciò dobbiamo aggiungere l'accordo sulla fiscalità globale che di fatto esenta le principali multinazionali americane dalla tassazione...E' inutile affermare che la pagheremo assai cara!!

Una resa politica simile ad una disfatta su tutti i fronti! Naturalmente il Tajcoon se la ride poiché è arrivato dove voleva arrivare. Se l'Europa è rimasta per lungo tempo questa...senza un processo di crescita che la unificasse e che le rendesse forza, sorprende ancora di più il cambiamento che ha avuto l'America con la nomina di Trump alla Casa Bianca.

C'è da chiedersi dov'è finita quella America amica che subito dopo il grande conflitto si è scambiata con noi attraendo forze immigrate lavorative. L'America del progresso  sociale ...Cosa è rimasto di quel Paese che quando eravamo ancora piccoli, ci ha incantato con le sue melodie, la sua musica jazz rendendoci allegri e positivi: L'America della crescita economica, della superpotenza globale, quella che esprimeva un clima di prosperità, quella dei movimenti per i diritti civili, quella dei principali sostenitori delle Nazioni Unite, quella che traeva ispirazione dalla letteratura regalandoci un cinema spettacolare creando un dialogo tra le due forme di narrazione: Hemingwaj, Scott Fitgerald, Morrison ed altri che hanno creato romanzi che esploravano temi profondi come le identità e le ingiustizie sociali, criticando persino la società statunitense...un'autocritica che ha aiutato quel Paese a crescere positivamente!. Dove è finita quella America che ha diffuso il suo cinema con un impatto sicuramente globale sviluppando un linguaggio a livello mondiale e che noi in Europa abbiamo assorbito: Indovina chi viene a cena”- “Qualcuno volo sul nido del cuculo”-”Fronte del porto”-”Schindler list” e tanti altri che ci regalavano emozioni e diffondevano principi sociali di innovazione. In questi 80 anni dopo la guerra, l'America sembra aver perso il suo linguaggio originale, ha perso la strada verso i diritti civili e con il nuovo magnate Trump alla presidenza, ha perso anche quel senso di unità globale rinchiudendosi in se stessa, finendo persino col mortificare ogni senso umano.

Possiamo solo sperare in qualche nuova figura che possa invertire il senso di questa demagogica politica isolazionista! Tuttavia sembrerebbe impossibile poiché appare ormai cambiata anche una mentalità.



vcacopardo

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