4 set 2012

L’importanza della ricerca nella politica




L’importanza della ricerca per lo studio di qualunque scienza è più che provata, bisogna però intuire che una ricerca non può identificarsi in un puro ambito scientifico industriale, ma anche in quello delle dottrine... trovando sfogo, dapprima, in un contesto più teorico. 

Il pensiero è sicuramente un motore di ricerca essenziale per qualunque studio che vorrà successivamente essere messo in pratica.
Anche la politica necessita di una approfondita ricerca poichè si impone come l’obbligato passaggio per la costruzione di una più moderna società. Mai come oggi sembra esservi questa necessità!...

Se è vero che l’attività politica determina l’efficienza di tutto il tessuto sociale, è anche vero che, ogni suo percorso, appare oggi condizionato da un cattivo funzionamento, ma anche da una negativa immagine che ne compromette lo scopo. 

In questo contesto si muove più agevolmente una comunicazione capziosa, spesso organizzata da coloro che hanno mire di destabilizzazione o di colpire faziosamente il proprio avversario politico.

Per di più l’attività politica viene svolta con fatica misurandosi giornalmente con una evoluzione dei temi economici, finanziari e, persino, culturali che continuano a correre con meno vincoli e condizionamenti. Una società che in questi anni ha visto globalizzazione, privatizzazioni, liberi mercati, new economy ed altro. Potremmo azzardare l’immagine di un vecchio vascello in mezzo al mare che naviga senza rotta, continuamente superato da moderni scafi veloci.  

In un simile quadro, non può che risultare fondamentale operare attraverso la ricerca per l’individuazione di nuove idee che possano portare l’attività politica a svolgere il ruolo che le compete al fine di poter stare al passo e di riuscire a guidare fattivamente una vera democrazia ed un sistema  economico più utile  alla nostra società.


L’esigenza di un’ampia ricerca per l’individuazione di nuovi percorsi per le riforme diviene primaria e, malgrado le forze della politica nazionale, abbiano già cominciato ad intuirlo, i cittadini non riescono a credere ad una positiva svolta guidata o suggerita dai soliti personaggi che seggono in Parlamento e governano. Una più che naturale convinzione supportata dai molti  politici che fino ad oggi si son fatti trasportare da un'illogica corrente di pensiero che potremmo anche definire di “adattamento” per comodità, senza alcuna attività di ricerca, non riuscendo così, ad offrire innovazione e funzionalità alla politica . 

Adattamento o interessi, il risultato odierno è sempre quello che regala un quadro dell’attività politica istituzionale assai scarso in termini di efficienza per le esigenze dei cittadini che, di contro, vorrebbero proporsi come i veri protagonisti di un utile indirizzo politico del Paese. La domanda su chi potrebbe immedesimarsi in studi di ricerca per il funzionamento della politica nasce spontanea: forse i Partiti? Possiamo davvero credere che i Partiti, così strutturati ed in un simile quadro, possano obiettivamente operare ricerche includendo  il pensiero dei cittadini? Sembra ovvio, comunque, che dovrebbero essere proprio i Partiti ad occuparsi di una vera ricerca attraverso dipartimenti o sezioni particolari.

Al di là di chi potrebbe impegnarsi utilmente in un esercizio di ricerca in favore della politica, oggi rimane indispensabile uno studio che possa seguire in modo più dinamico e lungimirante il percorso della politica e della società verso il futuro. Togliere al cittadino la possibilità di partecipare idealmente alla crescita sociale e politica, non significa soltanto tagliarlo fuori dalle scelte, ma non contribuire in modo funzionale allo sviluppo democratico istituzionale del nostro Paese. 

Ogni teoria deve essere presentata seguendo un filo logico sostenuto da argomenti di attualità e relative problematiche sociali alle quali non ci si può permettere dare soluzioni definitive. La base della ricerca deve essere  quella di analizzare e teorizzare attraverso le idee al fine di riscontrare valori  comuni e regole più sicure per trarne un progetto utile. In questa ottica si può offrire una base di dialogo con tutti coloro che credono alle idee per un funzionale ed un innovativo cambiamento.

Bisogna capire che il nostro Paese ha bisogno di crescere e non vi potrà mai essere crescita se ci si adegua ai vecchi meccanismi imposti da un sistema che sembra essersi bloccato. Si deve cambiare per crescere e per crescere occorrono idee ed un nuovo modo di pensare e non certo l’adeguamento ad un vecchio sistema. Non si potrà mai mettere in pratica un vero cambiamento se non si inizia dalla fase teorica, così come non si potrà sostenere alcuna teoria senza l’uso delle idee.


vincenzo Cacopardo