3 gen 2013

Il messaggio di Monti



Mi chiedo come si possa ancora imbastire una campagna elettorale ribadendo:- il nostro avversario è….

Come non si avverte il bisogno di concentrare le forze in uno studio profondo per il riscontro di un progetto programma utile ad un Paese che vede impedito il suo futuro ?.. Malgrado questo lungo e buio periodo che passerà alla storia come la peggiore performance dell’espressione e della comunicazione politica, sembra non vogliano cessare le lotte avverse al fine di non perdere un centimetro del proprio potere.

Ma il cittadino dovrebbe ormai comprendere il bisogno delle riforme per un cambiamento che possa dare sfogo ad una vera innovazione della politica ed in questo sembra che l’unica personalità che ne abbia fatto il suo cavallo di battaglia sia stato, inaspettatamente, il senatore Monti… inserendo nella sua Agenda, il desiderio di poter collaborare insieme per trovare le giuste regole che possano servire a far stare in piedi il decrepito “edificio”della politica. Quando il professor Monti si spinge a dichiarare l’importanza di un cambiamento non più legato al principio Destra –Sinistra, ma alle idee, io credo che egli intuisca perfettamente quanto il vecchio meccanismo impedisca oggi di poter governare con efficacia e quanto importante sia fornire un valido sostegno che parta dalle principali fondamenta del detto “edificio”…per il bene del paese.

Occorrerebbe, perciò, che tutta la classe politica percepisse quanta innovazione potrebbe scaturire da un simile cambiamento…senza bloccarsi nelle ormai inutili schermaglie contro gli avversari.

Immaginiamo quanta innovazione immetteremmo nel mondo della politica attraverso le idee e quanto, la ricerca delle stesse, ci permetterebbe di essere  competitivi…. Immaginiamo come potremmo essere rappresentati nel mondo, attraverso un innovativo sistema…. Immaginiamo, infine, quanta nuova efficacia e cultura imprenditoriale potremmo ricavarne giacchè una simile innovazione porterebbe sicuramente tanta funzionalità ed altrettanta qualità.

E’ difficile poter immaginare che Mario Monti si spinga verso questa innovazione per un ritorno di immagine o per un’ambizione personale ..poichè attuare una simile metamorfosi, in un paese come il nostro, è un’impresa ardua e difficile se non vi è un impegno serio e costruttivo da parte di chi, lo stesso Professore, terrà accanto per il lavoro da svolgere.

Ma una cosa è certa: Se la nostra Nazione dovesse perdere il treno del vero cambiamento…difficilmente potrà vederne passare un altro.

Vincenzo Cacopardo 


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