20 feb 2013

La consistenza apparente di una fittizia governabilità




Non vi è dubbio che oggi..si continua a girare intorno agli argomenti della politica senza una precisa idea, con l’unico intento di cercare di attrarre l’attenzione del cittadino su questioni quasi indefinibili, lasciando così un’alea di incertezza , ma anche…di illusione .

Persino molti di coloro inseriti nel nuovo movimento del Professor Monti non sembrano avere ben chiara la proposta del cambiamento che vede un’innovazione fondata principalmente sulle  contrapposizioni della politica.: Quando costoro insistono col richiamarsi al centro si evince un’assurda contraddizione che rischia di farli apparire falsi.

Si era forse troppo sperato in una ricerca di cambiamento delle vecchie regole della politica che oggi appaiono messe in evidenza solo per un gioco di potere che tende ad evidenziare un unico fine governativo: Senza un vero impegno sulle riforme istituzionali …nulla potrà realmente cambiare e la stessa governabilità potrà avere una consistenza apparente!

Ma cosa potrebbero nascondere le continue simulazioni di questi contenitori di consensi se non un preciso scopo di voler raggiungere un risultato a tutti i costi…disinteressandosi così dei veri problemi dei cittadini? Occorrerebbe invero… rendersi conto dell’importanza di una vera innovazione della politica e della fedeltà delle proposte che si devono portare avanti, per poter comprendere il bisogno di una vero rinnovamento in seno ai Partiti.

Il prossimo avvenire vedrà una chiara difficoltà per la determinazione di un Governo e…se consideriamo le infinite problematiche inerenti la nostra Nazione: debito pubblico..lavoro..mezzogiorno..giustizia etc, possiamo benissimo renderci conto … quanto bisogno avrebbe il nostro Paese di ascoltare una politica più onesta anche in termini di comunicazione oltre che nei programmi.

Il timore futuro ….un timore che sento di condividere pienamente, è quello della definizione di una governabilità che verrà giocoforza, costruita per puro bisogno, e che sarà edificata attraverso una legge elettorale che precluderà la strada ad una vera democrazia popolare. Una governabilità non ricercata attraverso un’azione proveniente dal basso …ma che, per l’effetto di motivazioni logistiche… verrà stabilita attraverso una legge elettorale poco chiara che guarderà al riscontro con una qualsiasi maggioranza.

Si cercherà poi, in modo assai formale.. di far comprendere ai cittadini il bisogno di averla dovuta trovare per la necessità di una stabilità ed una sicurezza, nascondendo l’incapacità di non averla saputa realizzare con il giusto metodo…Perché di incapacità si tratta quando un politico non si propone per le giuste riforme!…  

Sarà l’ennesima sconfitta della buona politica e la messa da parte di una democrazia che non riesce a compiersi  lasciando così…sempre più spazio al potere oligarchico dei partiti.

Tutto ciò… perché si pretende di restare aggrappati ad una forma mentis vecchia, non  proiettandosi…se pur con qualche rischio … verso un futuro di innovazione.   
Vincenzo Cacopardo   

     

Nessun commento:

Posta un commento