Non
vi è dubbio che oggi..si continua a girare intorno agli argomenti della
politica senza una precisa idea, con l’unico intento di cercare di attrarre l’attenzione
del cittadino su questioni quasi indefinibili, lasciando così un’alea di
incertezza , ma anche…di illusione .
Persino
molti di coloro inseriti nel nuovo movimento del Professor Monti non sembrano avere
ben chiara la proposta del cambiamento che vede un’innovazione fondata
principalmente sulle contrapposizioni
della politica.: Quando costoro insistono col richiamarsi al centro si
evince un’assurda contraddizione che rischia di farli apparire falsi.
Si
era forse troppo sperato in una ricerca di cambiamento delle vecchie regole
della politica che oggi appaiono messe in evidenza solo per un gioco di
potere che tende ad evidenziare un unico fine governativo: Senza un vero impegno
sulle riforme istituzionali …nulla potrà realmente cambiare e la stessa governabilità
potrà avere una consistenza apparente!
Ma
cosa potrebbero nascondere le continue simulazioni di questi contenitori di
consensi se non un preciso scopo di voler raggiungere un risultato a tutti i
costi…disinteressandosi così dei veri problemi dei cittadini? Occorrerebbe invero…
rendersi conto dell’importanza di una vera innovazione della politica e della
fedeltà delle proposte che si devono portare avanti, per poter comprendere il
bisogno di una vero rinnovamento in seno ai Partiti.
Il
prossimo avvenire vedrà una chiara difficoltà per la determinazione di un
Governo e…se consideriamo le infinite problematiche inerenti la nostra Nazione:
debito pubblico..lavoro..mezzogiorno..giustizia etc, possiamo benissimo
renderci conto … quanto bisogno avrebbe il nostro Paese di ascoltare una
politica più onesta anche in termini di comunicazione oltre che nei programmi.
Il
timore futuro ….un timore che sento di condividere pienamente, è quello della
definizione di una governabilità che verrà giocoforza, costruita per puro bisogno,
e che sarà edificata attraverso una legge elettorale che precluderà la strada
ad una vera democrazia popolare. Una governabilità non ricercata attraverso un’azione
proveniente dal basso …ma che, per l’effetto di motivazioni logistiche… verrà stabilita
attraverso una legge elettorale poco chiara che guarderà al riscontro con una
qualsiasi maggioranza.
Si
cercherà poi, in modo assai formale.. di far comprendere ai cittadini il
bisogno di averla dovuta trovare per la necessità di una stabilità ed una
sicurezza, nascondendo l’incapacità di non averla saputa realizzare con il
giusto metodo…Perché di incapacità si tratta quando un politico non si propone
per le giuste riforme!…
Sarà
l’ennesima sconfitta della buona politica e la messa da parte di una democrazia
che non riesce a compiersi lasciando
così…sempre più spazio al potere oligarchico dei partiti.
Tutto
ciò… perché si pretende di restare aggrappati ad una forma mentis vecchia, non proiettandosi…se pur con qualche rischio …
verso un futuro di innovazione.
Vincenzo Cacopardo
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