Come si può non comprendere l'angoscia di
un Paese che seppur con estremo interesse... rimane in attesa di un cambiamento... che nel metodo
potrebbe anche non approvare?
Si
continua a ripetere che dobbiamo lasciare lavorare gli eletti del nuovo Movimento
poichè riusciranno a cambiare positivamente tutto l’assetto politico
istituzionale della nostra Nazione per il solo fatto che sono giovani e non
mischiati con un certo potere politico….come fosse semplice fidarsi dell’avventura…a volte
donchisciottesca…di questi nuovi eletti improvvisati politici! Un prezzo
che potrebbe obiettivamente risultare alto…
Questa
irrazionale logica che per un cambiamento giusto occorre necessariamente chi di
politica non ne capisce alcunché… non finisce di convincermi…se poi aggiungiamo
che i mezzi usati sono quelli asettici della tecnologia informatica per paura
che gli stessi componenti possano compromettersi verbalmente…si scade nel ridicolo.
Se
vi sono cose buone nel programma di Grillo (e ve ne sono di certo)..esse potrebbero
essere condizionate nell’attuazione, ma anche nel metodo di chi si
improvvisa enfaticamente come il risolutore dei mali della nostra società. Da
ciò scaturisce un bisogno predominante di dialogo che egli stesso sembra non incoraggiare.
In
questi processi verso il cambiamento di un sistema…dove il gioco è assai grande
e gli ostacoli indefinibili… bisogna porsi con estrema cautela ed umiltà..persino
Cristo lo fece e malgrado tutto venne maltrattato, ingiuriato e barbaramente
ucciso.
Senza
alcuna pretesa di paragone con Grillo ed i suoi discepoli..(che ironicamente
non potrebbero che essere identificati in tal modo) non si può non lodare e
mettere in luce la decisa volontà e la passione di un uomo come Beppe Grillo che spinge verso un
deciso cambiamento imposto quasi naturalmente da una totale inefficienza del
sistema, ma si può fermamente contestarne il metodo col quale questo si
affronta: Un metodo che può trasmettere una certa paura..poichè affrontato con
tanta enfasi e fin troppa approssimazione..in termini troppo netti di “ribaltamento” più
che di vero “cambiamento”.
Bisogna
che questi “grillini”...almeno comprendano e giustifichino certe fondate paure e si pongano col dovuto rispetto nei confronti dell'evidenziato timore da parte dei cittadini.
vincenzo Cacopardo
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