10 mar 2013

Il giustificato timore di un Paese in attesa…




Come si può non comprendere l'angoscia di un Paese che seppur  con estremo interesse... rimane in attesa di un cambiamento... che nel metodo potrebbe anche non approvare?
Si continua a ripetere che dobbiamo lasciare lavorare gli eletti del nuovo Movimento poichè riusciranno a cambiare positivamente tutto l’assetto politico istituzionale della nostra Nazione per il solo fatto che sono giovani e non mischiati con un certo potere politico….come fosse semplice fidarsi dell’avventura…a volte donchisciottesca…di questi nuovi eletti improvvisati politici! Un prezzo che potrebbe obiettivamente risultare alto…
Questa irrazionale logica che per un cambiamento giusto occorre necessariamente chi di politica non ne capisce alcunché… non finisce di convincermi…se poi aggiungiamo che i mezzi usati sono quelli asettici della tecnologia informatica per paura che gli stessi componenti possano compromettersi verbalmente…si scade nel ridicolo.
Se vi sono cose buone nel programma di Grillo (e ve ne sono di certo)..esse potrebbero essere condizionate nell’attuazione, ma anche nel metodo di chi si improvvisa enfaticamente come il risolutore dei mali della nostra società. Da ciò scaturisce un bisogno predominante di dialogo che egli stesso sembra non incoraggiare.
In questi processi verso il cambiamento di un sistema…dove il gioco è assai grande e gli ostacoli indefinibili… bisogna porsi con estrema cautela ed umiltà..persino Cristo lo fece e malgrado tutto venne maltrattato, ingiuriato e barbaramente ucciso.
Senza alcuna pretesa di paragone con Grillo ed i suoi discepoli..(che ironicamente non potrebbero che essere identificati in tal modo) non si può non lodare e mettere in luce la decisa volontà e la passione di un uomo come Beppe Grillo che spinge verso un deciso cambiamento imposto quasi naturalmente da una totale inefficienza del sistema, ma si può fermamente contestarne il metodo col quale questo si affronta: Un metodo che può trasmettere una certa paura..poichè affrontato con tanta enfasi e fin troppa approssimazione..in termini troppo netti di “ribaltamento” più che di vero “cambiamento”.  
Bisogna che questi “grillini”...almeno comprendano e giustifichino certe fondate paure e si pongano col dovuto rispetto nei confronti dell'evidenziato timore da parte dei cittadini.

vincenzo Cacopardo

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