10 apr 2013

Partiti nell'attesa del nuovo profeta



Adesso ..con i problemi venuti al pettine che attanagliano il nostro premier..la politica italiana sembra rincorrere un nuovo leader per la guida del Paese.  Ma  la esasperata ricerca verso un nuovo profeta della politica.. contrasta con i reali compiti di una politica che si vorrebbe libera ed uguale per tutti. Costruire il mito in seno ad un Partito che dovrebbe occuparsi delle scelte di un programma e del dialogo con i cittadini…non sembra costruttivo

Sono sempre più convinto che la politica non debba ostentare in modo eccessivo figure. La loro esaltazione in seno ai Partiti frena l’utile sviluppo verso la ricerca delle idee, tendendo a mettere in primo piano l’immagine mistificata di chi ha la pretesa di essere il risolutore di tutto.


Il leader di un Partito è oggi responsabile dei rapporti con il Paese e come tale, assume un ruolo di primo piano nella definizione della linea politica del Partito. Ma il Partito stesso non dovrebbe mai esprimersi attraverso una figura predominante, poiché ciò pone chiare limitazioni ad un processo costruttivo che si deve elaborare democraticamente al suo interno. Questa è una ulteriore ragione per la quale occorre prontamente fornire nuove regole per innovare i Partiti.


Il problema essenziale della politica della nostra Nazione non potrà mai essere, come oggi appare, quello della continua ricerca di un esponente di punta rappresentato quasi come un messia, ma lo studio di una ricerca approfondita alla quale dovrebbero dedicarsi in modo eguale tutti coloro che ad un Partito appartengono. Eppure il Paese, ancora oggi, sembra cercare questa figura superiore…un nuovo profeta… Vuole a tutti i costi il suo nuovo idolo, risolutore di ogni problema sul quale poggiare le proprie insicurezze, dando sfogo a penosi impulsi di adorazione...
Ma la politica non è il calcio!…



La politica deve potersi esprimere per idee e programmi...non per figure!



vincenzo Cacopardo 

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