A differenza di tanti, io
penso che, di base, il Porcellum potrebbe offrire migliori risultati al sistema.. se si cambiasse il
metodo per l’elezione del Senato e, soprattutto ..se alla base si regolassero
ad arte i principi relativi ai Partiti, i quali dovrebbero guidare e
controllare con attenzione la presentazione ed i compiti dei propri candidati. Non
vi è alcuna certezza che il voto di preferenza al candidato possa offrire sicurezza. In sostanza, credo che non bisogna tanto mirare ad un sistema elettorale perfetto...ma, prevalentemente, ad una nuova regolamentazione del sistema in generale che miri anche ad una partecipazione più sentita verso i programmi.
Il finanziamento pubblico ai
Partiti è fondamentale per un corretto sistema di democrazia….bisognerebbe solo
regolarlo in modo equo ed equilibrato.
Oggi per simulare una certa politica
populista…sono in molti (da Grillo a Berlusconi.. da Renzi a Letta) a voler dare
un taglio a questa essenziale ed utile spesa pubblica, lasciando..imprudentemente..al
privato ogni possibilità di finanziamento.. purchè riconducibile e trasparente
(come se fosse difficile, in un paese
come il nostro..intriso di furbizia ed illegalità, nascondersi dietro certe
facciate oneste). Si dice, in proposito, che i Partiti dovrebbero..in tal
modo..dare un esempio. Si parla anche di atteggiamento simbolico!...Si …ma a
che prezzo per il futuro?
Sono più che convinto…ed
alcuni miei post lo confermano..dell’essenziale divisione dei ruoli della
politica (parlamentare-amministrativo) ed a tal proposito..nel mio studio sulle
“contrapposizioni”, pongo l’importanza di un innovativo percorso costruito
sulle componenti di metodo (induttivo-deduttivo) per far sì che possa definirsi
una funzione governativa edificata sulle idee e sul metodo. Una governabilità
che possa riuscire a realizzare ulteriori riforme in un’azione più dinamica
di una libera politica democratica.
Il problema attuale sembra
essere quello di un sistema che, basandosi sulle antiche contrapposizioni
ideologiche (destra-sinistra),continua a mettere in crisi l’efficienza di un sistema per una politica più moderna. Un problema che sembra essere sottovalutato
e che pare non aiuti a scorgere formule alternative.
Qual è oggi il frutto di
queste antiche logiche contrapposizioni…se non quello di individuare una qualsiasi
politica governativa che potrebbe rallentare, se non definitivamente arrestare,
ogni giusto percorso a beneficio dei cittadini? Se..dunque, nel percorso di una funzionale politica, questo vecchio
sistema succube delle ideologie, tendente oggi a separare ed a compromettere molte
decisioni, potrebbe non rivelarsi più utile?
Quando altrimenti, attraverso la
ricerca di una opportuna separazione dei ruoli, riuscissimo a creare una logica
funzionante tra chi crea politica nuova attraverso le idee e chi …differentemente.. fosse in grado di metterla in atto, potremmo rendere maggior beneficio ad una
società per un utile riscontro delle soluzioni: Una diversa logica costruita su posizioni di metodo differenti e
non contrarie . Una logica che si muove sulla base di induzioni e
deduzioni che edificano leggi e progetti politici più sani, utili e
funzionali in favore dei cittadini.
vincenzo cacopardo
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