27 mag 2013

Il futuro della politica deve muoversi sulla ricerca di nuove regole....




A differenza di tanti, io penso che, di base, il Porcellum potrebbe offrire migliori risultati al sistema.. se si cambiasse il metodo per l’elezione del Senato e, soprattutto ..se alla base si regolassero ad arte i principi relativi ai Partiti, i quali dovrebbero guidare e controllare con attenzione la presentazione ed i compiti dei propri candidati. Non vi è alcuna certezza che il voto di preferenza al candidato possa offrire sicurezza. In sostanza, credo che non bisogna tanto mirare ad un sistema elettorale perfetto...ma, prevalentemente, ad una nuova regolamentazione del sistema in generale che miri anche ad una partecipazione più sentita verso i programmi.
Il finanziamento pubblico ai Partiti è fondamentale per un corretto sistema di democrazia….bisognerebbe solo regolarlo in modo equo ed equilibrato. 
Oggi per simulare una certa politica populista…sono in molti (da Grillo a Berlusconi.. da Renzi a Letta) a voler dare un taglio a questa essenziale ed utile spesa pubblica, lasciando..imprudentemente..al privato ogni possibilità di finanziamento.. purchè riconducibile e trasparente (come se fosse  difficile, in un paese come il nostro..intriso di furbizia ed illegalità, nascondersi dietro certe facciate oneste). Si dice, in proposito, che i Partiti dovrebbero..in tal modo..dare un esempio. Si parla anche di atteggiamento simbolico!...Si …ma a che prezzo per il futuro?

Sono più che convinto…ed alcuni miei post lo confermano..dell’essenziale divisione dei ruoli della politica (parlamentare-amministrativo) ed a tal proposito..nel mio studio sulle “contrapposizioni”, pongo l’importanza di un innovativo percorso costruito sulle componenti di metodo (induttivo-deduttivo) per far sì che possa definirsi una funzione governativa edificata sulle idee e sul metodo. Una governabilità che possa riuscire a realizzare ulteriori riforme in un’azione più dinamica di una libera politica democratica.

Il problema attuale sembra essere quello di un sistema che, basandosi sulle antiche contrapposizioni ideologiche (destra-sinistra),continua a mettere in crisi l’efficienza di un sistema per una politica più moderna. Un problema che sembra essere sottovalutato e che pare non aiuti a scorgere  formule alternative.

Qual è oggi il frutto di queste antiche logiche contrapposizioni…se non quello di individuare una qualsiasi politica governativa che potrebbe rallentare, se non definitivamente arrestare, ogni giusto percorso a beneficio dei cittadini? Se..dunque, nel percorso di una funzionale politica, questo vecchio sistema succube delle ideologie, tendente oggi a separare ed a compromettere molte decisioni, potrebbe non rivelarsi più utile?

Quando altrimenti, attraverso la ricerca di una opportuna separazione dei ruoli, riuscissimo a creare una logica funzionante tra chi crea politica nuova attraverso le idee e chi …differentemente.. fosse in grado di metterla in atto, potremmo rendere maggior beneficio ad una società per un utile riscontro delle soluzioni: Una diversa logica costruita su posizioni di metodo differenti e non contrarie . Una logica che si muove sulla base di induzioni e deduzioni che edificano leggi e progetti politici più sani, utili e funzionali in favore dei cittadini.
 vincenzo cacopardo


Nessun commento:

Posta un commento