26 mag 2013

Papa Francesco e la delicata scelta della cancelleria vescovile



Quale può essere la vera ragione per cambiare gli assetti di potere in Vaticano? Perché adesso questa azione di Papa Francesco? Forse nell’intento di riportare una maggiore trasparenza nel mondo ecclesiastico?
Il Papa lo ha dichiarato prima di iniziare la meditazione nella tenuta della basilica vaticana  restituendo alla Cei il compito di tenere i rapporti con il mondo politico. Un monito che suona come uno schiaffo al cardinale Bertone, il quale…, aveva avocato per sé quei poteri dopo l'addio alla Cei del Cardinal Ruini

Al cardinale Bagnasco, che ha sempre espresso riserve sulla linea della segreteria di Stato pontificia… in quanto troppo succube della politica italiana, il nuovo incarico istituzionale da parte del Pontefice. Avendo accolto questa richiesta Papa Bergoglio ha quindi tolto il "potere politico" dalle mani di Bertone, permettendo alla Cei di segnare un vero cambiamento all’interno della Chiesa.

Nella medesima circostanza della meditazione, il Papa, non ha perso occasione per rimarcare l’importanza di essere vescovi, ossia i veri pastori del gregge che appartiene all’amore di Cristo, sostenendo il valore cristiano d’essere capaci di ascoltare il silenzioso dialogo di chiunque soffre. Ancora una volta ..il Pontefice, mette in evidenza l’inutile prospettiva umana di vivere solo per se stessi, chiusi e preoccupati di una propria crescita in seno alla società.

Ma chi sono e qual è il pensiero dei due Cardinali ?

Se il cardinal Bertone fin dal 2006 è segretario di Stato di Sua Santità e dal 2007 Camerlengo di Santa Romana Chiesa, non dobbiamo dimenticare che ha gestito gli affari correnti della durante il periodo di sede vacante che si è protratto dalla rinuncia di papa Benedetto XVI all'elezione dello stesso Papa Francesco. La sua figura, dopo tutto ciò che si è detto sugli scandali della Chiesa, è rimasta tanto influente quanto controversa. Con la sua carica, avrebbe, quindi potuto impedire ogni chiarimento dei casi degli abusi sessuali compiuti dai preti e tollerando ogni scontro all’interno della Chiesa, avrebbe cercato di ottenere troppo potere.  Una figura di grande cultura, quella del cardinale Tarcisio Bertone, un profondo conoscitore della Curia, ma.. come qualche giornale estero ha menzionato, figura assai controversa per il suo modo di gestire il potere e legata ad alcuni scandali, particolarmente criticata fuori ma anche all’interno delle mura vaticane.

Angelo Bagnasco è Cardinale ed Arcivescovo cattolico italiano, presidente della Conferenza Episcopale Italiana e vice presidente delle Conferenze Episcopali Europee. La sua figura è legata ad una particolare posizione politico sociale.

In proposito il Cardinale ha espresso chiaramente i suoi punti: -“la gente ha diritto a un governo stabile ed efficace” dopo un verdetto delle urne, “chiaro – ha detto il presidente Cei – pur nella sua complessità”. Ma è soprattutto sul lavoro che il porporato ha concentrato la sua attenzione, esortando la politica ad “interventi urgenti per il lavoro” che, ha detto, “è la lama più penetrante e tagliente nella carne delle persone”. Il lavoro è il criterio per giudicare qualunque urgenza e intervento efficace. Ed al proposito ha citato i suicidi, definiti “segnali tragici da recepire, non certo leggibili solo in un senso perché.. ogni caso... è a se” ma con un denominatore comune di “disagio generale da guardare con realismo, seppure con grande fiducia, altrimenti non si va da nessuna parte”. Pensare alla gente, senza populismi inconcludenti e dannosi. Questo l’appello che il cardinale Angelo Bagnasco..

Il porporato mette in luce la necessità di pensare al lavoro, difendere la famiglia fondata sull’unione tra uomo e donna. In un’intervista non proprio recente, il Cardinale aveva affermato.. con assoluta certezza.. che il Presidente Mario Monti stava facendo molto bene, che la ricetta da egli applicata era ottima e che i cittadini avrebbero dovuto seguirla per non disperdere i grandi sacrifici compiuti dagli Italiani. Un messaggio chiaro che non lasciava dubbi nel cristiano che ascolta: Mario Monti appariva come l’uomo della Provvidenza che stava salvando l’Italia dallo sfacelo e che quindi meritava l’appoggio necessario nel suo progetto politico.

Una precisa scelta di campo quella del Cardinale Bagnasco, ispirata dal pensiero cristiano impastato nella vita sociale e politica italiana attuale. Ma anche una valutazione fin troppo spinta sul campo della politica che a volte non può essere compatibile col messaggio cristiano.

Il Cardinale Bagnasco, pur essendo un eccellente e preparato uomo della Chiesa,.. non è un economista e quindi potrebbe esprimere sul versante tecnico, un giudizio errato in tutta buona fede. Persino la sua religione non gli conferisce.. sull’argomento.. alcuna certezza particolare.
Queste le due figure di una Chiesa che, attraverso la particolare personalità del nuovo Pontefice, si propone di cambiare.

Le scelte di Papa Francesco potrebbero avere uno scopo che non è dato conoscere, ma ambedue le figure sembrano avere un profilo simile, ambedue studiosi di teologia, ambedue propendenti ad una politica, ambedue capaci nei rapporti diplomatici interni ed esterni alla corte pontificia.

vincenzo Cacopardo

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