1 ago 2013

L’Aspen …una discussa struttura organizzativa


L’Aspen Institute è un’organizzazione internazionale no profit, fondata nel 1950 e finalizzata a incoraggiare le leadership illuminate, le idee e i valori senza tempo e il dialogo sui problemi contemporanei….Detta in questi termini..un’organizzazione perfetta!
L’Aspen Institute è finanziato ampiamente da fondazioni come la Carnegie Corporation, la Rockefeller Brothers Fund e la Ford Foundation, attraverso quote di iscrizione a seminari e donazioni individuali. Tra i suoi affiliati ci sono leader della politica, dell’economia e intellettuali.

Per fare maggiore chiarezza…bisogna, però, prendere ad esempio e dare merito al programma che Il Rockefeller Brothers Fund si propone verso un progresso di cambiamento sociale che contribuisce ad un mondo più giusto, sostenibile e pacifico.  Questo Fondo sostiene gli sforzi per ampliare le conoscenze, chiarire i valori e le scelte critiche, coltivare l'espressione creativa, e modellare la politica pubblica. Programmi del Fondo sono destinati a sviluppare leader, rafforzare le istituzioni, coinvolgere i cittadini, costruire comunità, e promuovere partenariati che includono governo, imprese e società civile. Il rispetto per la diversità culturale e l'integrità ecologica pervade le attività del Fondo.
I membri dell’Istituto Aspen appartengono al gotha del capitalismo mondiale: imprenditori, politici, speculatori finanziari, giornalisti. La sede centrale è a Washington, ma ve ne sono altre sparse per il mondo: Italia, Francia, Germania, Spagna, Romania, Giappone, India.
Tra i membri del comitato esecutivo di Aspen Institute Italia sono presenti: Giulio Tremonti, Giuliano Amato, Gianni De Michelis, Cesare Romiti e Carlo Scognamiglio; John Elkann, Paolo Savona e Lucio Stanca, Mario Monti, Lucia Annunziata e Paolo Mieli.

L'Aspen institute è un’associazione privata, la cui missione sarebbe quella di promuovere valori umanistici e soluzioni a problemi di carattere politico ed economico attraverso seminari, programmi culturali, conferenze e formazione di una leadership illuminata.
Quindi..un’associazione di privati che si propone, attraverso la  particolare innata illuminazione dei suoi componenti, di risolvere problematiche di carattere pubblico.
Se già di per sé una leadership indica una sorta di potere e di controllo e se in più.. questa.. risulta essere illuminata e perciò superiore, verrebbe da chiedersi da cosa si identificano molte di tali figure che ne fanno parte in relazione ad una sapienza e saggezza necessarie per il riscontro con un equilibrio dei problemi di carattere politico: Una classe che appare come una casta superiore!
Giacchè i personaggi sopra menzionati, hanno fatto parte di un corpo  politico che ha governato il Paese in tutti questi anni riducendolo nello stato in cui è, sembra quasi paradossale pensare che attraverso il loro senno ed i loro esclusivi seminari, si possa riuscire e risolvere qualcosa. Questa mia critica non vuole essere di attacco alla specifica struttura organizzativa ma trae spunto dalle naturali domande che ogni cittadino si pone.  

Sembra persino che l’organizzazione sia solita privilegiarsi di dibattiti e di confronti a porte chiuse, in quanto favorirebbe le relazioni interpersonali ed un effettivo aggiornamento dei temi in discussione. Non ci si può dunque sottrarre ad una evidente contraddizione che potrebbe porre simili organizzazioni di supporto a “logiche speculative” che finiscono col condizionare costantemente le decisioni governative di ogni Paese.
Pur non essendo proclive alla “teoria del complotto”, molto spesso sostenuta da chi non riesce ad immaginare simili organizzazioni al di fuori di specifiche lobby che tramano per detenere un potere occulto,.. non posso esimermi dal pensare a questo tipo di “strutture organizzative” simili a quelle particolari associazioni che tendono a separare… più che ad unire la nostra società.
Tutto ciò che deriva da una matrice eletta e superiore non consegue alcuna attinenza con la parola “democrazia”. Il “leaderismo” insito come scopo di queste organizzazioni che operano spesso a porte chiuse..non potrà che ostacolare una corretta formazione democratica. 
vincenzo Cacopardo  






Nessun commento:

Posta un commento