L’Aspen
Institute è
un’organizzazione internazionale no profit, fondata nel 1950 e finalizzata a incoraggiare le
leadership illuminate, le idee e i valori senza tempo e il dialogo sui problemi
contemporanei….Detta in questi termini..un’organizzazione perfetta!
L’Aspen Institute è finanziato ampiamente da fondazioni come la Carnegie Corporation, la Rockefeller
Brothers Fund e
la Ford Foundation, attraverso quote di iscrizione a seminari e
donazioni individuali. Tra i suoi affiliati ci sono leader della politica,
dell’economia e intellettuali.
Per fare maggiore chiarezza…bisogna, però, prendere ad esempio e dare
merito al programma che Il Rockefeller Brothers Fund si propone verso un
progresso di cambiamento sociale che contribuisce ad un mondo più giusto,
sostenibile e pacifico. Questo Fondo sostiene gli sforzi per ampliare le
conoscenze, chiarire i valori e le scelte critiche, coltivare l'espressione
creativa, e modellare la politica pubblica. Programmi del Fondo sono
destinati a sviluppare leader, rafforzare le istituzioni, coinvolgere i
cittadini, costruire comunità, e promuovere partenariati che includono governo,
imprese e società civile. Il rispetto per la diversità culturale e
l'integrità ecologica pervade le attività del Fondo.
I membri dell’Istituto Aspen
appartengono al gotha del capitalismo mondiale: imprenditori, politici,
speculatori finanziari, giornalisti. La sede centrale è a Washington, ma ve ne
sono altre sparse per il mondo: Italia, Francia, Germania, Spagna, Romania,
Giappone, India.
Tra i membri del
comitato esecutivo di Aspen Institute
Italia sono presenti: Giulio Tremonti, Giuliano Amato, Gianni De Michelis, Cesare Romiti e Carlo Scognamiglio; John Elkann, Paolo Savona e
Lucio Stanca, Mario Monti, Lucia Annunziata e Paolo Mieli.
L'Aspen institute è un’associazione privata, la cui missione
sarebbe quella di promuovere valori
umanistici e soluzioni a problemi di carattere politico ed
economico attraverso seminari, programmi culturali, conferenze e formazione di
una leadership illuminata.
Quindi..un’associazione
di privati che si propone, attraverso la particolare innata illuminazione dei suoi componenti, di risolvere problematiche di carattere pubblico.
Se già di per sé una leadership indica
una sorta di potere e di controllo e se in più.. questa.. risulta essere
illuminata e perciò superiore, verrebbe da chiedersi da cosa si identificano
molte di tali figure che ne fanno parte in relazione ad una sapienza e saggezza
necessarie per il riscontro con un equilibrio dei problemi di carattere
politico: Una classe che appare come una casta superiore!
Giacchè i personaggi sopra menzionati,
hanno fatto parte di un corpo politico
che ha governato il Paese in tutti questi anni riducendolo nello stato in cui
è, sembra quasi paradossale pensare che attraverso il loro senno ed i loro
esclusivi seminari, si possa riuscire e risolvere qualcosa. Questa mia critica
non vuole essere di attacco alla specifica struttura organizzativa ma trae
spunto dalle naturali domande che ogni cittadino si pone.
Sembra persino che l’organizzazione sia
solita privilegiarsi di dibattiti e di confronti a porte chiuse, in quanto favorirebbe le relazioni
interpersonali ed un effettivo aggiornamento dei temi in discussione. Non ci si
può dunque sottrarre ad una evidente contraddizione che potrebbe porre simili
organizzazioni di supporto a “logiche speculative” che finiscono col
condizionare costantemente le decisioni governative di ogni Paese.
Pur non essendo proclive alla “teoria
del complotto”, molto spesso sostenuta da chi non riesce ad immaginare simili
organizzazioni al di fuori di specifiche lobby che tramano per detenere un
potere occulto,.. non posso esimermi dal pensare a questo tipo di “strutture
organizzative” simili a quelle particolari associazioni che tendono a separare… più
che ad unire la nostra società.
Tutto ciò che deriva da una matrice eletta e superiore non consegue alcuna
attinenza con la parola “democrazia”. Il “leaderismo” insito come scopo di
queste organizzazioni che operano spesso a porte chiuse..non potrà che
ostacolare una corretta formazione democratica.
vincenzo Cacopardo
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