29 set 2013

L'ARMA SILENZIOSA PIU' TEMIBILE


UN PRINCIPIO ECONOMICO CHE NON AIUTA IL BENESSERE COMUNE
Quale può essere la ragione per la quale oggi ci sentiamo così oppressi da un sistema economico che non lascia più libera alcuna strada verso una speranza? Per quale ragione si continua a voler optare per una strada dei sacrifici che vede una classe sociale media ridotta alla povertà e gli stessi poveri.. verso un prematuro traguardo della loro esistenza?
Il sistema economico Internazionale pare, da tempo, immedesimato in un più facile percorso rappresentato da operazioni finanziare sui titoli. Le banche hanno completamente dimenticato l’economia reale ed un conseguente sviluppo che avrebbe definito maggiore benessere sociale.
Dire se tutto ciò è stata colpa di una politica.. è dire il vero!.., sebbene le lobbyes ed i veri potentati economici mondiali sembrano aver voluto scegliere la via più facile e più sicura ponendo la stessa politica al loro servizio, schiacciandone ogni valore comune. La politica ha di sicuro mostrato il suo lato debole, cedendo il passo ad una forma di nuovo capitalismo proiettato persino sull’estremo virtualismo di ogni operazione.
Nazioni che comprano il debito pubblico tra di loro in una assurda lotta alla sopravvivenza dove gli istituti bancari incassano ed i cittadini stanno a guardare subendo continue tasse, balzelli e promesse di cambiamento.
Da molto tempo non sembra esservi alcuna variazione a questa assurda logica dove.. ogni Nazione non potrà che veder crescere il debito pubblico,  garantito continuamente dai titoli ed assicurando alle banche maggior robustezza che.. per assurdo, dovrebbe servire a far crescere il proprio Paese, ma.. che in realtà.. tende ad arricchire solo la classe dei potentati che posseggono la maggioranza delle loro azioni. Lo spred serve ad aiutare e contenere il debito pubblico attraverso l'acquisto dei titoli..favorendo gli investimenti dei titoli, ma la crescita e ben altra cosa!    
Questo strano modo di procedere, sebbene per molti assai conosciuto, pare volutamente sottaciuto alla gente comune, asserendo.. di contro, l’eternità di una crisi per cause naturali relative ad una economia in recessione. Una recessione che per certi versi appare voluta e forzata proprio dal sistema che privilegia le operazioni finanziarie su quelle di un’economia reale. Un’attività che favorisce sicuramente la stabilità degli istituti bancari impegnati nel facile lavoro per garantire risorse più sicure.
Ma come si pretende allora di crescere? Perchè si continua ad illudere il cittadino, mentre si attuano misure non congruenti ad un logico sviluppo sociale?  La cosa che maggiormente indigna è l’ipocrisia che regna sovrana nel mondo e che pare condannare le deboli figure a beneficio dei forti. La doppiezza e la simulazione a danno degli inconsapevoli cittadini, nel gioco infinito e crudele dei potenti che lo stesso Pontefice ha percepito e condannato. Un Papa che, senza timore, ha definito il denaro come “lo sterco del diavolo”.
Ciò che per tutti dovrebbe essere un mezzo per la nostra vita in comune, diventa oggi l’arma silenziosa più temibile. Non sembra poter essere diversamente.. se non ci si convince che esso non potrà mai avere un reale valore.. quando non viene usato con senno ed equilibrio  …Un mezzo che deve servire a far crescere la società e non a renderla infelice, oppressa e schiava di se stessa.
vincenzo cacopardo

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