UNA PERSISTENTE MANCANZA DI PREVENZIONE
Seppur con grande dolore.. si deve ancora una volta
constatare come nel nostro Paese se non accade la grossa tragedia nulla si smuove!..Doveva accadere ed è accaduto.. il dramma che ha generato oltre
cento morti e trecento scomparsi nel
mare della bella isola di Lampedusa.
Un’isola predisposta al miglior turismo, ma che sarà
tristemente ricordata per questi episodi che ormai la collegano al penoso
fenomeno della immigrazione clandestina.
Il numero dei morti sarà verosimilmente destinato a salire in
modo esponenziale vista la mole dei dispersi e.. malgrado si sia messa in moto la
macchina dello Stato, il problema di fondo rimane ed è quello di una ristretta
visione del fenomeno migratorio.
Nel mio studio su “ Lo
Stato, gli effetti sociali della modernizzazione e la sicurezza”, avevo già indicato le forti problematiche inerenti l’unificazione che, col suo processo.. non
prematuro rispetto ai tempi, ma sicuramente anticipato nelle procedure, aveva sottovalutato la sicurezza di alcune popolazioni. Enormi problematiche
che oggi investono il futuro dei nostri ragazzi e sono il sicuro esempio di quanto
determinante sia il ruolo preventivo di una politica per la collettività e di quanto indispensabile sia la tutela di un interesse pubblico che solo le
istituzioni possono salvaguardare:
“Gli argomenti politici
internazionali di grande attualità nel prossimo futuro saranno quelli legati
all’ambiente ed al sovrabbondante numero di immigrati extracomunitari che
tenderanno ad invadere con maggior forza i territori dei Paesi economicamente
avanzati. Ovviamente i due problemi sono fortemente collegati tra di loro
ed al tema di una sicurezza. Tutti sappiamo ormai che il nostro pianeta, oltre
a subire un mutamento atmosferico condizionato dal progresso delle civiltà più
evolute, deve affrontare questo forzato processo di coabitazione.
Sono problemi ormai
conosciuti dei quali si discute abbondantemente e che coinvolgono da vicino il
nostro Paese, ma anche in questo caso, ogni soluzione rimarrà ancorata a scelte
di natura politica. Non valutati con attenzione nel passato ed adesso
moltiplicati e sempre più difficili da risolvere, questi problemi, oggi quasi
insormontabili, vedranno un mondo politico doversi esprimere in termini sempre
più severi. Può, come già avvenuto, una singola comunità più dell’altra
impegnarsi ad accogliere una moltitudine di immigrati per lo più clandestini,
senza avere le capacità recettive ed una adeguata assistenza igienica
sanitaria? Può, questo evento, coinvolgere una singola parte del nostro
territorio e non impegnare globalmente la nostra politica internazionale? Lo
può.. sottovalutando i tanti focolai delle continuelotte armate e rappresaglie
sorte in questi ultimi tempi nei paesi dell’Africa ed orientali?
Anche in questo caso,
al nostro Paese è venuta a mancare un’azione preventiva che avrebbe dovuto
tenere in considerazione questo fenomeno in espansione, ponendovi
rimedi attraverso atti prodromici mirati, sia in direzione di una
politica di sicurezza territoriale, coinvolgendo in pieno l’Europa, che in
direzione di un’utile politica di assistenza sanitaria”.
Ciò che oggi è avvenuto non può più lasciare basiti..in quanto si
è sempre sottovalutato tale fenomeno e non si è combattuto in modo preventivo
attraverso procedure più consone che avrebbero dovuto coinvolgere a fondo tutti i paesi
della comunità europea.
vincenzo cacopardo
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