Una pericolosa eventualità!
Un rischio connesso con la crisi del sistema che tocca il
principio stesso dell’individuo nel contesto del quadro sociale: Se è vero che vi sono individui che per costume
si muovono contro le regole della società..è anche vero che, oggi, ve ne sono
tante altre che non riescono più a condividerle e subirle!
Tutto ormai sembra perdersi in uno stato di assuefazione nei
riguardi di un processo sociale che si muove attraverso regole vecchie.. che
pretendono di rinforzare una legalità ma che in realtà, sembrano promuovere l’individualismo
più sfrenato. Certe regole stridono fortemente con la realtà di una società
che, nel suo veloce percorso, va perdendo ogni sicurezza sulle istituzioni.
Ma chi continua a sbagliare?...Uno Stato ormai sempre più
assente riguardo agli insormontabili problemi..che si muove attraverso le
istituzioni.. spesso complici di una politica inetta?..O i tanti
cittadini che, nonostante una certa dose di volontà, potrebbero sentirsi
frustrati e sottomessi da un destino che pare condizionarli inesorabilmente?
Il concetto di Stato va perdendosi…e più si perde, maggiore
sembra diventare il valore che si attribuisce
all’individualismo. Il forte personalismo contrasta la forza di una vera
democrazia..
La società, meno condizionata dalle indispensabili e
funzionali regole, trascina con se problematiche che si accavallano in una via
senza ritorno. Lo scoraggiamento appare sempre più costante nelle tante
famiglie che guardano con speranza ad istituzioni più sicure..ma che, malgrado
l’impegno, appaiono trainate da un sistema che sembra procedere con l’abbrivio
di un impulso spinto dal passato..
Ad uno Stato democratico ed in difesa di una società più
sicura.. si è oggi sovrapposto un individualismo dettato da quella che appare l’unica
regola secondo la quale un individuo conta: la forza assoluta del denaro! E ciò
in mancanza di un cambiamento politico che avrebbe dovuto guidare il futuro su
regole più adatte e consone allo sviluppo della stessa società.
Un popolo che è cresciuto in una società fin troppo libera,
ma che si è emancipato senza una precisa e fondamentale cultura di Stato, in
mancanza della quale si è sviluppato l’egoismo più deleterio…e soprattutto.. un’evidente
sfiducia verso le Istituzioni.
Mai come oggi, la cultura di Stato dovrebbe essere
salvaguardata e custodita con particolare attenzione. Essere tenuta in alta
considerazione da chi opera in politica, poiché, sia le azioni che i
comportamenti nei rapporti sociali, restano i valori fondamentali su cui poggia
il sostegno della collettività ed il suo futuro.
In ogni rapporto
sociale, si devono orientare e custodire i comportamenti e le azioni.
Politica e sociale, in tal senso, non possono oggi, che vedersi unite per dare
forza e sostegno ad uno Stato le cui fondamenta
paiono sempre più crollare.
vincenzo cacopardo
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