16 nov 2013

Quando si perde il senso dello Stato…



Una pericolosa eventualità!

Un rischio connesso con la crisi del sistema che tocca il principio stesso dell’individuo nel contesto del quadro sociale:  Se è vero che vi sono individui che per costume si muovono contro le regole della società..è anche vero che, oggi, ve ne sono tante altre che non riescono più a condividerle e subirle!

Tutto ormai sembra perdersi in uno stato di assuefazione nei riguardi di un processo sociale che si muove attraverso regole vecchie.. che pretendono di rinforzare una legalità ma che in realtà, sembrano promuovere l’individualismo più sfrenato. Certe regole stridono fortemente con la realtà di una società che, nel suo veloce percorso, va perdendo ogni sicurezza sulle istituzioni.

Ma chi continua a sbagliare?...Uno Stato ormai sempre più assente riguardo agli insormontabili problemi..che si muove attraverso le istituzioni.. spesso complici di una politica inetta?..O i tanti cittadini che, nonostante una certa dose di volontà, potrebbero sentirsi frustrati e sottomessi da un destino che pare condizionarli inesorabilmente?

Il concetto di Stato va perdendosi…e più si perde, maggiore sembra diventare il valore che si attribuisce all’individualismo. Il forte personalismo contrasta la forza di una vera democrazia..

La società, meno condizionata dalle indispensabili e funzionali regole, trascina con se problematiche che si accavallano in una via senza ritorno. Lo scoraggiamento appare sempre più costante nelle tante famiglie che guardano con speranza ad istituzioni più sicure..ma che, malgrado l’impegno, appaiono trainate da un sistema che sembra procedere con l’abbrivio di un impulso spinto dal passato..

Ad uno Stato democratico ed in difesa di una società più sicura.. si è oggi sovrapposto un individualismo dettato da quella che appare l’unica regola secondo la quale un individuo conta: la forza assoluta del denaro! E ciò in mancanza di un cambiamento politico che avrebbe dovuto guidare il futuro su regole più adatte e consone allo sviluppo della stessa società.

Un popolo che è cresciuto in una società fin troppo libera, ma che si è emancipato senza una precisa e fondamentale cultura di Stato, in mancanza della quale si è sviluppato l’egoismo più deleterio…e soprattutto.. un’evidente sfiducia verso le Istituzioni.

Mai come oggi, la cultura di Stato dovrebbe essere salvaguardata e custodita con particolare attenzione. Essere tenuta in alta considerazione da chi opera in politica, poiché, sia le azioni che i comportamenti nei rapporti sociali, restano i valori fondamentali su cui poggia il sostegno della collettività ed il suo futuro.


In ogni rapporto sociale, si devono orientare e custodire  i comportamenti e le azioni.  Politica e sociale, in tal senso, non possono oggi, che vedersi unite per dare forza e sostegno ad uno Stato le cui fondamenta  paiono sempre più crollare.
vincenzo cacopardo

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