20 dic 2013

Populismo spinto e piazze in allarme


   
IL PAESE INCANDESCENTE

Una certa politica demagogica sembra aver dato stura alle focose manifestazioni di piazza che si succedono  di continuo. Le piazze stanno diventando sempre più pericolose, sembra più difficile contenere un certo populismo di reazione ad un sistema malato come il nostro ed appare davvero irresponsabile…continuare a trascinare le folle con parole che inneggiano ad una interminabile condanna verso la politica. Se tanti politici hanno sbagliato…non va di certo condannata la politica e quella cultura che dovrebbe guidarla!

Senza la politica non ci può essere alcun futuro per la società!
Al di là della desolante visione di un Paese..ormai  privo di un’utile politica…sembrano susseguirsi messaggi pericolosissimi che invitano alla violenza.. e che non possono lasciarci tranquilli. Si sentono  pesanti offese sulle forze dell’ordine..ormai ritenute vendute allo Stato, uno Stato del quale si tende a perdere ogni riferimento, ma che.. se dovesse anche non far fede sulla forza pubblica, resterebbe privo di ogni difesa.

Se l’asticella che regola il grado di povertà del paese, già troppo alta, dovesse raggiungere il limite consentito, la nostra popolazione potrebbe generare stati di aggressività ancora peggiori.
La tensione sembra altissima…ma chi, oggi, si riempie la bocca della parola “cambiamento” e pensa che fomentando le piazze, si possa ottenere un giusto risultato, si può solo illudere! Questo tipo di lotta non potrà che generare riscontri negativi, anche se qualche movimento, nella sua protesta, continua a professarsi antiviolento. Seppur non aggressive, queste manifestazioni genereranno sempre disordini dove si infiltreranno coloro che ormai non hanno nulla da perdere e che, nella infinita disperazione, non saranno più in grado di ragionare.

Il sistema potrà solo cambiarsi dall’interno ed attraverso una logica democratica alla quale non dobbiamo, ne possiamo.. sottrarci! Pretendere di poterlo cambiare dall’esterno equivarrebbe a voler curare un malato grave togliendogli l’ossigeno o il lettino sul quale giace disteso, quando invece occorre operare con  attenzione e metodo all’interno del suo corpo per estirpare il male che lo tormenta.  


Mai come oggi, la cultura di Stato dovrebbe essere salvaguardata e custodita con particolare attenzione. Essere tenuta in alta considerazione da chi opera in politica e da tutti quei cittadini che ancora credono in un sistema democratico…poiché, sia le azioni che i comportamenti nei rapporti sociali, restano i valori fondamentali su cui poggia il sostegno della collettività ed il suo futuro.
vincenzo cacopardo

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