2 dic 2013

Si riaccende l'illusione di un bipolarismo

NUOVI LEADERS.....STESSI SLOGAN 

Pensavamo che questi slogan appartenessero ormai ad una passata politica!
A sentire la comunicazione politica di Alfano con i continui attacchi …sembra che nulla sia cambiato e che l’attuale formula governativa non possa più sopravvivere ad uno stato di sopportazione arrivato ormai al limite.

Quelle di Alfano sono le parole che accentuano le contrapposizioni di odio e rinforzano il disperato desiderio di un bipolarismo che ha, come fine primario, il compito di abbattere il nemico e non la logica costruzione di una politica utile per le indispensabili riforme.

E così..il nuovo centrodestra, “non volendo piacere ad una sinistra”, pone il pretesto che “le intese larghe possano diventare chiare”. La solita solfa di una destra che si pone come unico fine quello di combattere e sconfiggere la sinistra… e viceversa.
Per Angelino Alfano..dunque..nulla sembra cambiato e l’esperienza disastrosa del recente passato, non pare averlo toccato.

Dall’altro lato della barricata…un Renzi che ormai, dopo la fuoruscita di Berlusconi, preme su Letta dovendo, invece, meditare con più attenzione ad un suo possibile flop, dopo la possibile vittoria della segreteria. L’ambizioso “rottamatore”, con l’uso di altrettanti slogan, ma con una dialettica più moderna, sembra proiettato verso un proprio successo d’immagine e meno in direzione di una logica politica di Partito che dovrebbe vedere partire dal basso e con meno presunzione.. la ricerca di una vera democrazia.

La nostra società continua inerme a seguire gli odierni sviluppi, proiettandosi inverosimilmente nelle figure di questi leaders della politica, non comprendendo e non immedesimandosi in un sistema più nuovo che possa identificare e dare più forza ad un programma di sviluppo e di crescita del loro paese.... Viene ormai attirata ed affascinata dagli slogan studiati per dare forza ad una propria immagine…motti, sempre più spesso, di natura calcistica: Siamo ormai al paradosso di una cultura del calcio che detta il suo sapere e le relative cognizioni strategiche alla politica!!

Un fatto è comunque certo:…in questa assurda lotta di potere, nessuno dei due duellanti sembra voler più sostenere una politica delle larghe intese, né potrà mai riuscire a mettere mano alle indispensabili riforme politico-istituzionali più funzionali, continuando invece a seguire i vecchi metodi con i quali ci si potrà  solo illudere di innovare: nuova legge elettorale, senza procedere ad una prioritaria riforma dei Partiti... bipolarismo ad ogni costo senza aver percepito i guasti già prodotti nel recente passato..e così via…

Se è comunque chiaro che per volontà dell’Europa, questo governo (in prossimità del semestre europeo), è difficile che possa cadere, è anche vero che, nel nostro Paese, si sta determinando una ulteriore lotta di potere politico costruita prevalentemente su un nocivo leaderismo.

Si procede quindi, con la usuale insensibilità politica e con una perseveranza senza precedenti, ad umiliare una democrazia popolare pur di esaltare la predominante figura dei leaders, si simula con ostinazione il percorso di uno Stato democratico a danno di un Paese che pare non comprendere.

Bisognerebbe meditare profondamente in proposito…. 
vincenzo cacopardo

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