1 gen 2014

NAPOLITANO… TRA EQUILIBRI E SAGGEZZA



Il nuovo anno delle riforme… saranno giuste?

Il 2014 sarà l’anno in cui dovremmo avere le prove evidenti dell’atteso cambiamento della politica e di una più utile attività governativa nel nostro Paese. Malgrado ciò, per tutti coloro che mi hanno seguito con attenzione in questi ultimi mesi nel blog, restano profonde le mie perplessità legate alla difficoltà di individuare quello che potrebbe essere un vero percorso innovativo dettato da una "forma mentis" del tutto nuova che possa mirare a riforme più utili e non ricercate in favore di una qualunque stabilità.

Si vedranno in atto le strategie del governo Letta e si coglieranno le iniziative politiche del giovane Renzi in seno al suo Partito: Capiremo meglio se il personaggio di questo nuovo anno sarà più predisposto a dare forza politica all’attività governativa attraverso risolutive proposte di riforme utili o assai più proiettato verso un suo personale successo come premier.

Se la mia sensazione è quella di non credere tanto a questo tipo di cambiamento suggerito da vecchi schemi e da modelli da dover modificare in anticipo, come già avrete intuito dai miei post, lo è ancora più forte.. il non confidare in quel cambiamento del sindaco di Firenze, in quanto ricercato e gestito attraverso sistemi che tendono ad imprigionare dall’alto il dialogo fondamentale che deve partire dalla base degli stessi Partiti.

Nonostante ciò dovremo dare fiducia alla freschezza giovanile di queste figure.. ed il 2014 sarà protagonista di un cambiamento generazionale che non è detto riesca ad indicare una vera ed utile metamorfosi di cui il Paese necessita. Lo stesso dicasi dell’attuale premier Letta che, pur dimostrandosi figurativamente più statista, sembra seguire i percorsi di una politica retta da equilibri sempre appartenuti al passato, districandosi, se pur abilmente, in una forma che non può oggi rappresentare l'immagine di alcun cambiamento.

In questo quadro, la figura del nostro capo dello Stato, malgrado la venerabile età, sembra assumere le connotazioni di un Presidente quanto mai opportuno che…dimostrandosi saggio ed in favore di un equilibrio oggi utile al Paese,  si propone in un’azione spronante in direzione delle indispensabili riforme. Qualunque forza politica volesse oggi denigrarlo e criticarlo per i suoi, quanto mai lontani, abusi od illeciti di potere, non potrà mai sostenere tali accuse, poiché Napolitano è stato il primo Presidente della storia della nostra Nazione.. riconfermato volutamente dalla volontà di una politica ridotta al collasso dagli inciuci e dai compromessi insiti in un'incapace classe dirigente dei Partiti.

Credere nelle riforme?..ognuno di noi può sperare come meglio crede! Ma se dette riforme non prevedono una trasformazione attraverso un’azione guidata dal basso per la urgente disciplina e regolamentazione dei Partiti..sarà arduo e difficile ogni vero cambiamento!

Cambiare è metodo.. non solo affermazione delle idee!  La natura vincente di un cambiamento non risiede solo in un ricambio generazionale. Napolitano pur nella sua anacronistica figura, rappresenta..in qualche modo..e più di altri.. l’importanza fondamentale di un equilibrio e della saggezza.
vincenzo cacopardo 



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