di vincenzo cacopardo
RENZI, BERLUSCONI, ALFANO...E LA LORO EFFIMERA VISIONE.....
Si ha l’impressione che si voglia correre verso le riforme
istituzionali affrettando un percorso che, di logica, si sarebbe dovuto
definire nei tempi ragionevoli attraverso una ricerca più appropriata. Se è
vero che la politica deve seguire il corso della modernizzazione della
società..è anche vero che non deve venirne soggiogata, né deve asservirsi al
sistema. Questa è anche la ragione per la quale.. movimenti come quelli di
Grillo hanno sempre avuto una valida ragione di nascere e moltiplicarsi.
Quando i tempi si affrettano di colpo, mettendo mano a
riforme improvvisate al solo fine di costringere l’iter naturale di una
politica ..si creano solo pasticci..e di questi ce ne potremo accorgere ben presto!
Il bicameralismo perfetto è un valore consolidato..è una
qualità istituzionale coltivata nel tempo..qual’è dunque la ragione di volerlo
sopprimere con l’insensibilità politica di chi crede di poter risolvere tutto col
l’infelice uso del deleterio protagonismo
dei tempi odierni? Qual è la ragione impellente di voler continuare a copiare
modelli esterofili a noi poco congeniti, senza prima pensare ad un possibile
funzionamento del nostro storico bicameralismo?
Se guardassimo più in profondità potremmo accorgerci che l’uso
delle due Camere potrebbe rendersi più utile.. se solo si pensasse di fornire
ad esse due ruoli utili diversi. Se un problema sussiste sugli enormi costi ..basterebbe
semplicemente dimezzarli!.. D’altronde…dimezzando i costi o le figure parlamentari..si
ottiene un identico risultato..(anzi..credo che 600 parlamentari al costo di
20.000 euro al mese ..pesino ancor più di 1000 al costo di 10.000)…insomma non
si capisce bene il perché si vogliano diminuire certi costi attraverso il taglio di
una Camera..quando invece si potrebbero
dimezzare i loro emolumenti ed il gigantesco
complesso che gira intorno alla loro assistenza. Se poi il problema dovesse identificarsi oltre
che nei costi, anche nella loro natura procedurale in quanto ambedue le Camere
svolgono un identico compito …non credo sia così difficile intuire che
basterebbe attuare una riforma necessaria capace di dare forza e maggiore
funzionalità al sistema.
Se qualcuno ha indicato il Senato come futura Camera delle
Regioni, nella mia ricerca.. l’individuazione delle due Camere potrebbe permettere
la divisione di certe funzioni in modo
più appropriato..al fine di non compromettere le diverse azioni di un normale percorso
della politica (ruolo di ricerca delle idee-ruolo amministrativo di
governabilità)...Naturalmente nessuno potrà mai dare conto alla ricerca di chi.. come il sottoscritto, non può contare nulla in questo sperduto panorama.
In ogni caso sembra davvero avventato tagliare il percorso
storico di un bicameralismo senza provare in uno studio di ricerca di un suo
rinnovamento rendendo più efficace una politica tutta nostra.
Quali sembrano essere all’orizzonte le nuove riforme se non
quelle di chi oggi intende procedere attraverso percorsi di sintesi così
pragmatici .. quanto rozzi e privi di ogni sensibilità politica?..Si accenna
solo a tagli..abbattimenti..e azioni sintetiche.., ma mai ad una vera ricerca
di un suo funzionamento! L’errore che oggi si tende a commettere è quello di
sottovalutare l’azione fondamentale di una politica che non può guardare a
ridurre i costi attraverso una semplicistica operazione numerica, ma adoprarsi
in azioni qualitativamente più utili.
Renzi..come Berlusconi o Alfano..non sembrano avere alcuna
percezione sull’individuazione di un funzionamento della politica..e marciano
sicuri verso l’effimera forza una personale immagine. Una tanto egoistica
visione di una politica costruita sulle tracce di una forma mentis vecchia
tendente ad imporre poltrone in un gioco che ancora oggi ricorda un infelice
passato..Tranne la loro personale immagine…non guardano oltre..non essendo in
grado di accorgersi quanto lontane sono le loro infelici idee da una politica
che oggi esige il vero cambiamento.
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