26 apr 2014

L’avanspettacolo..del Cavaliere

di vincenzo cacopardo

Sembra che il “burlesque" sia un genere di spettacolo ironico che nel passato acquisì caratteristiche più comiche e parodistiche.. composto da caricature, canzoni e danze e che.. col passare del tempo.. ha perso il suo elemento caricaturale divenendo sempre più simile al varietà o meglio.. "avanspettacolo". ..E quale miglior avanspettacolo ci attende oggi, se non quello che presto ci offrirà la pena che dovrà scontare Silvio Berlusconi?
Sta per cominciare il più divertente spettacolo nello scenario politico degli ultimi tempi. Un simpatico “burlesque” senza sosta per la gran parte di quel pubblico  che gradisce simili esibizioni..con la stampa premurosa che si scatenerà nel continuo assedio della location dove Berlusconi farà le sue brevi, ma esilaranti, apparizioni.
Non sarà difficile immaginare un nuovo spettacolare teatrino ormai tipico della commedia politica italiana accentuato dalla giustificata sudditanza psicologica della quale saranno attori gli stessi operatori sociali che avranno il compito di assisterlo…Tra sorrisi …baciamani….battutine…canzoncine e barzellette, il Cavaliere troverà terreno fertile per ironizzare sul suo stato.
Sarebbe stato più logico, proprio per via del suo delicato ruolo politico, rendergli meno visibilità ed imporre gli arresti domiciliari, seppur con la possibilità di esprimere, attraverso i giusti e moderati mezzi della comunicazione (privato dalla quale… si sarebbe reso ulteriormente vittima).
Ho già sottolineato quanto questo Paese non conosca alcun equilibrio… ed oggi, fornendo ad un condannato in terzo grado e pluriinquisito, un palcoscenico adatto dove potersi esprimere, non farà altro che aiutarlo in una comunicazione che catturerà ulteriori consensi da parte dei tanti che continuano a valutare la politica in modo plateale .
Ma forse..come qualcuno ha già messo in evidenza, tutto ciò si vuole proprio per non lasciare come unico potenziale avversario politico di Renzi, il comico leader del Movimento 5 stelle. Tutto farebbe pensare a questo: una pena da scontare assai mite in termini di impegno su un palcoscenico ideale. Chiunque altro non avrebbe avuto tali attenzioni e tanto spazio.
La paura che il Movimento di Grillo possa rimanere l’unico avversario nella contesa in seno ad un insensato sistema bipolare, sembra incidere persino su una pena da infliggere ad un politico come Berlusconi che, sebbene ormai passato negli anni, continua a pensare di proporsi in tutti i modi in termini di innovazione politica… Il Cavaliere davanti alle telecamere di “Porta a Porta”  arriva persino ad affermare il timore di una crollo della democrazia pur insistendo, in modo contraddittorio, a sostenere la validità di quel bipolarismo secco che rende poca consistenza alla voce rappresentativa del popolo.
La tesi di dover continuare a proporre questo sistema, unita alla paura di dare troppa forza all’unico Movimento di opposizione, potrebbe aver spinto i poteri fino al paradosso di simili ridicole pene da scontare….


Lo spettacolo ha inizio.. si apre una nuova “piece” all’italiana……       

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