Ormai
sappiamo che l'entrata in Europa e soprattutto nella moneta
unica...non ha seguito il percorso che si doveva. Il
processo di unificazione dell’Europa, ha finito col fare uso solo
di principi regolati da una economia globale. Questi principi, basati
su valori imposti da un mercato sempre più competitivo, sembrano gli
unici a guidare una unificazione che si evidenzia abbastanza precaria
per le logiche differenze etnico culturali delle diverse comunità.
Un processo di unificazione forse non prematuro rispetto ai tempi, ma
sicuramente anticipato nelle procedure che ha sottovalutato la
sicurezza di alcune popolazioni.
Ma persino la
dimensione delle mobilitazioni internazionali sembra assumere un
carattere diverso...in poche parole: si sta cambiando l'ordine del
mondo e di conseguenza si riflettono i logici effetti.
Il processo
in corso si presenta inedito poiché i periodi storici precedenti
avevano una caratteristica internazionale di natura diversa.
L'internazionalismo sostenuto dal mondo operaio, le guerre (Corea,
Vietnam, Iraq, Afganistan)... Solidarnosc' e la caduta del muro di
Berlino, hanno contribuito allo sviluppo di un nuovo ciclo di
mobilitazioni....prima nazionali..poi del continente ed infine
mondiali. Ma il futuro processo di internazionalismo
avrà sicuramente altri sviluppi, poiché le strutture statali
odierne sono del tutto diverse per la evidente presenza delle comuni
istituzioni internazionali
Le decisioni
dell'Unione Europea...WTO sull'agricoltura...OGM e persino strutture
“informali” come il G8, finiscono col condizionare i Paesi più
poveri e sofferenti... finendo con l'influenzare sull'annullamento del
loro debito...Ed ecco che le mobilitazioni aumentano prendendo di
mira queste stesse istituzioni, ponendosi oggi attraverso movimenti
locali in rapporto sempre più aperto con una mobilitazione
internazionale... al fine di costruire successive alleanze ed
assumendo di conseguenza una caratteristica sempre più estesa.Mobilitazioni
che potremmo definire tendenti a globalizzarsi...come logica
ripercussione di un sistema anch'esso globalizzato.
In questo
contesto, la voce di tutti i paesi del Sud non si è mai espressa con
forza... non rappresentando mai una politica alternativa favorita da
una unione con i paesi più poveri da contrapporre alla voce dei
paesi più ricchi.
vincenzo cacopardo
vincenzo cacopardo
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