“AVANZA
UNA POLITICA GOVERNATIVA DI COMODO A DISCAPITO DI UNA CULTURA
POLITICA DEL SOCIALE”
di vincenzo cacopardo
Ormai
è chiaro che i Partiti di destra si ricompatteranno per sostenersi
con forza e creare quella opposizione alla governabilità del sindaco
d'Italia Matteo Renzi. Berlusconi è in grado di ricompattare tutta
la destra ed è inutile cercare di capire quale sia la sua vera
forza.. poichè non può sottovalutarsi la sua autonoma forza economica che gli
permette, anche su un piano psicologico, di sottomettere chiunque all'interno del suo Partito. Nel
suo
percorso politico il cavaliere, ha di fatto individuato nei suoi
adepti un servilismo esasperato utile alle sue esigenze. Imbarazza
certamente di più quel suo
parterre
femminile che appare psicologicamente asservito alla figura del capo
supremo e che lo osanna costantemente come un semidio.
Quello
che è certo è il fatto che Silvio Berlusconi (ai servizi sociali o
no) persevererà nel suo percorso politico in forza delle notevoli
risorse economiche e spinto da tutti coloro che pensano ancora che
col denaro e una non producente teoria delle contrapposizioni, si possa
sopravvivere ad una società che avanza senza sosta verso una sorta
di autodistruzione.. non trovando più forza sulla principale risorsa
dei valori.
Si
ricomincerà..quindi.. con la solita lotta sulle rigide
contrapposizioni destra-sinistra.. che in Italia, più che negli
altri Paesi, ha già generato scontri con accentuazioni di anomalie
senza sosta. Si escluderanno di fatto le forze dei piccoli Partiti
portatori di nuove idee ed iniziative e si lavorerà per una politica
tendente a concretizzare con la forza di un pragmatismo smisurato che
taglierà un dialogo in favore di una vera cultura
politica...(d'atronde che ce ne facciamo della cultura?).. e nei
momenti di difficoltà si ricorrerà..come di consuetudine..ai soliti
compromessi fra le parti...
Con
il percorso voluto dalle nuove riforme... imposte dall'alto dal
governo del sindaco d'Italia... si tenderà a restringere la politica
in un “bipartitismo”.. ancora più assoluto e rigido di ogni
“bipolarismo”.
Il monocameralismo.. ed una nuova legge elettorale ad hoc..chiuderanno il cerchio..
La
politica tenderà sempre più ad assomigliare ad un gioco di squadre
..si esprimerà come quelle regole che guidano il calcio spettacolo,
senza più una vera cultura del sociale.. mortificando di continuo le
stesse istituzioni..Ogni piccolo residuo di cultura democratica dovrà
lasciare il passo ad esigenze costruite ad arte per rendere più
semplificativo il percorso di comodo di ogni governo edificato
dall'alto. Questo appare il fatale cammino di una politica condotta
da chi vuole che la società resti sottomessa agli schemi di chi un
potere lo detiene e che.. con la forza delle propie risorse... tende
ad imporre alla stessa politica un percorso obbligato.
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