L'IPOCRISIA...
IL SUO PEGGIOR PECCATO
di vincenzo cacopardo
Pochissima
umiltà..un forte determinismo..e molta boria..
C'è
qualcosa in più che non convince del giovane sindaco
d'Italia...qualcosa che, unita alla mancanza di una necessaria
umiltà... lo fa apparire sempre più ipocrita.
L'ipocrisia consiste proprio nel fatto che Renzi continui ad usare un Partito di sinistra per operare attraverso una politica di destra e nel contempo affermare che oggi non esistono più tali contrapposizioni. Quindi la domanda più facile da porgli sarebbe quella di poterci spiegare come mai non si sia prima creato una parte politica indipendente nella quale far convergere le sue nuove proposte politiche.
La sua
Leopolda appare oggi in netta contrapposizione col suo stesso Partito... ponendo ulteriori dubbi sulla doppia veste che Renzi assume nella qualità di segretario di un partito e Capo di un governo. I suoi riferimenti a gli I-Phone ed ai Pit Stop..suonano ancora
una volta come slogan vuoti, entrati ormai in un linguaggio che
cattura di certo l'attenzione dei giovani esaltandoli, ma non incanta
chi ne percepisce l'uso ostentato e lo scopo. Se le contrapposizioni
sono oggi poste tra chi vuole cambiare col presupposto che dall'altra
parte non si voglia farlo per capriccio, si finisce col non dire la
verità... portando avanti un discorso di comodo: Si usa una
comunicazione subdola..ma efficace allo scopo di confondere!
Era
chiaro che tutto ciò avrebbe creato attriti e formato posizioni
antitetiche all'interno di un PD, visto sempre come un Partito di
base ideologica comunista..seppur cresciuto successivamente con
un'apertura in direzione di una social democrazia più moderna e
progressista. Potremmo perciò sicuramente azzardare che Renzi possa
avere usato il PD per costruirsi una piattaforma più comoda sulla
quale lavorare una sua personale strategia di successo.
La
valutazione che oggi si fa sull'operato del sindaco d'Italia rimane
prevalentemente di metodo..mentre si trascurano i giudizi nel merito.
Quando Renzi e la sua corte dichiarano che chi sta col cambiamento..
sta con lui, mentre chi non sta con lui.. non vuole il cambiamento,
non fanno che confondere volutamente il giudizio dei tanti che,
distolti, finiscono col non valutare in profondità le qualità
peculiari della sua azione di rinnovamento.
Non
può essere accettabile..nè tanto meno si potrebbe omettere di
definire eccentrico.. l'atteggiamento di chi oggi, dichiarandosi
renziano, definisce, chi non la pensa allo stesso modo, come un gufo
od un ostacolo contro l'innovazione e persino connivente con la
palude. La condotta del Premier risulta sfacciatamente ipocrita
persino nei confronti di chi ancora gli offre sostegno in seno al suo
Partito e che ancora... seppur forzatamente..lo sostiene in una
personalissima campagna promozionale.
Un
PD che sembra perdere ogni contatto con la realtà... che non manca di offrirgli una base sulla quale costruirsi
un proprio successo... a discapito dello stesso Partito.
Nessun commento:
Posta un commento