di vincenzo cacopardo
Dai sondaggi
rimane indubitabile il fatto che i Partiti euroscettici avanzano
ovunque. Vi sono alcuni Paesi europei in cui questi Partiti sono in
testa sui consensi popolari: l’Ukip in Gran Bretagna, il Front
National in Francia, in Irlanda il nazionalista Sinn Fein, in Austria
il Fpo, e caso eccezionale.. il PVV dell'Olanda che viene dato
addirittura come partito di maggioranza assoluta.
Ma se analizziamo persino ciò che accade nell'est dei paesi europei.... cominciando dalla Polonia, ci accorgiamo che il malumore nei confronti dell'euro è crescente ovunque e persino il conseguente rischio di una interruzione della democrazia, rimane forte.. (vedasi il caso Grecia)
Chi... più
delle organizzazioni socialiste più progressiste..paga oggi in
perdita di consensi?..Si parla ormai di una posizione quasi
“euro-fanatica” dei suoi dirigenti... mentre le scelte ormai
imposte dalla guida di una troika..condizionano e umiliano ogni
politica del sociale, in favore dei numeri di un mondo finanziario
cinico e pragmatico.
In molti
ormai credono che ogni benessere non può più costruirsi attraverso
la moneta unica..come in tanti guardano a questa unione di economie
fortemente slegata da una prerogativa socio culturale che avrebbe
dovuto spingere in direzione di scelte più opportune e meno
condizionanti per l'economia stessa dei paesi della comunità.
Ricordiamoci.. in proposito.. come il nostro Paese sia stato
condizionato dall'assurdo cambio euro-lira che ha stravolto ogni
logica economica all'interno della nostra economia la quale, malgrado
il pesante debito, godeva tuttavia di una forte produzione
manifatturiera tra le prime al mondo.
Oggi
Matteo Renzi potrebbe rappresentare una eccezione all'interno delle
forze progressiste.. essendo riuscito (nel bene o nel male) a captare
meglio di altri la domanda di cambiamento in funzione anti-euro. Il
suo consenso è maturato a danno del centro destra ..ormai quasi
inesistente, ma rimane il fatto che l'Euro sta provocando in Europa
un terremoto esteso che potrebbe far temere l’avanzata dei regimi
antidemocratici: Il nostro giovane Premier, non privo di forti
ambizioni, sembra spesso peccare di eccessivo determinismo, poca
umiltà e rispetto verso alcune regole fondamentali della democrazia.
Non si tratta di essere contro o pro Renzi, ma si può.. con estrema
obiettività... misurare il suo processo di rinnovamento spesso
dedito ad iniziative assolute mancanti di un dialogo
costruttivo...Nè si potrebbe semplicemente proporre una qualsiasi
campagna contro una moneta unica, che pare non aiutare l'economia del
nostro Paese, ma.. in una visione realistica.. non si può nemmeno
far finta di non osservare i disastri portati da un modus operandi di
una comunità europea che continua a valutare il benessere solo in
termini di cifre... dimenticando l'importanza di una vera crescita
sulla base territoriale delle risorse.
Uscire
oggi dall'Euro comporterebbe rischi alti..ma restarvi ne comporta
altri!..Bisognerebbe valutarne bene il peso..
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