Ci
voleva un personaggio come Ferrara per innalzare ancora di più
l'immagine di Matteo Renzi...
Che Giuliano Ferrara...direttore de Il Foglio ... vivesse di esaltazioni e di miti si era già visto nel passato, ma oggi il personaggio appare sempre più frastornato nell'enfatuazione del giovane sindaco d'Italia..tanto da scrivere persino cose poco fondate..In “Il Royal baby”Matteo Renzi e l'Italia che vorrà” Ferrara descrive la nuova era iniziata con l’emergere di Matteo Renzi, il quale ha rivoluzionato sia il linguaggio della politica italiana che i rapporti con gli altri protagonisti del mondo politico-istituzionale.
Che Giuliano Ferrara...direttore de Il Foglio ... vivesse di esaltazioni e di miti si era già visto nel passato, ma oggi il personaggio appare sempre più frastornato nell'enfatuazione del giovane sindaco d'Italia..tanto da scrivere persino cose poco fondate..In “Il Royal baby”Matteo Renzi e l'Italia che vorrà” Ferrara descrive la nuova era iniziata con l’emergere di Matteo Renzi, il quale ha rivoluzionato sia il linguaggio della politica italiana che i rapporti con gli altri protagonisti del mondo politico-istituzionale.
Se
sul linguaggio ipocrita e carico di promesse.. possiamo essere
d'accordo, sul piano pratico possiamo dubitarne per i mille motivi e
le complicazioni che stanno venendo fuori...
Per
Giuliano Ferrara.. Renzi è l’unico degno sostituto ed erede di
Silvio Berlusconi. Sapevamo che Ferrara ha sempre straveduto per il
cavaliere al punto di evidenziarne una particolare dipendenza ..Il
giornalista ha sempre amato le figure forti, risolute
e determinate...come fu per Craxi..e lo stesso Berlusconi
(soprattutto quelle che sanno solo promettere e vendere). La nota
rottamazione di Renzi appare in realtà veramente particolare poiché
lascia al comando delle decisioni personaggi come Verdini e lo stesso
Berlusconi che, a prescindere dai rinvii a giudizio e le condanne,
non sono certamente il simbolo del nuovo...e se lo fa è solo perchè
è costretto a barattare! Inoltre si propone con figure di governo
che, seppur giovanili..appaiono sempre poco capaci. Come per la sua
comunicazione... sembra imporre uno stravolgimento iconico e
figurativo vincente rispetto ad una più complessa realtà. Ma la sua
forza si regge oggi soltanto su un ambiguo patto del Nazareno...Senza
questo Patto non avrebbe alcuna possibilità di poter proseguire
nella pretesa di un cambiamento imposto con troppa determinazione e
poco rispetto verso una democrazia.
Vi
sono personaggi come Ferrara (nel passato comunista estremo) che
guardano la politica attraverso la forza di queste figure risolute a
prescindere dal loro operato..come fosse una forma catartica e
liberatoria di un passato vissuto in un estremo contrario... Ciò che
unisce questi personaggi estremi a queste figure determinate.. è la
visione di un assolutismo dispotico ed un liberismo estremo.
Ferrara
ripone le stesse speranze che tempo fa aveva riposto nel leader di
Forza Italia...affermando: “Volete
che un vecchio e intemerato berlusconiano pop, come me, non si
innamori del boy scout della provvidenza?”
designando.. con la rituale enfasi.. il Premier come un “royal
baby”, descrivendolo infine come il figlio di un re decaduto al
quale deve assolutamente essere ceduto il passo.
La
vita politica e parlamentare di questo Paese si regge ormai su questo
patto del Nazareno dove persino figure come Verdini reggono le fila..ed il governo
del sindaco d'Italia gode di una maggioranza ben diversa da quella
che aveva ottenuto la fiducia (senza alcun voto popolare)...ma dove è finita la logica politica di questo Paese?..Dove è finito il rispetto per il cittadino?
Se
questo è un motivo di esaltazione nei confronti di chi ipocritamente
si predispone ad una falsa rottamazione e ad un cambiamento che in
realtà non cambierà alcunchè..viva l'enfasi smodata di Ferrara!
vincenzo cacopardo
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