di vincenzo cacopardo
Sulla riforma della giustizia in commissione alla Camera la maggioranza sembra spaccarsi . E' successo ieri sul delicato punto riguardante la prescrizione, dove lo stesso governo ha presentato una correzione che la porta da dieci a diciotto anni per i reati riguardanti la corruzione. Qualcuno di Area popolare e qualche socialista.... dissociandosi, si è accodato al partito di Forza Italia.
Sulla riforma della giustizia in commissione alla Camera la maggioranza sembra spaccarsi . E' successo ieri sul delicato punto riguardante la prescrizione, dove lo stesso governo ha presentato una correzione che la porta da dieci a diciotto anni per i reati riguardanti la corruzione. Qualcuno di Area popolare e qualche socialista.... dissociandosi, si è accodato al partito di Forza Italia.
Ancora
una volta la maggioranza appare divisa..cosa che difficilmente potrà
fare in Aula quando vi giungerà il provvedimento. Naturalmente si
tenta qualunque cosa per poter ricucire lo strappo e per bocca della sempre più serena ministra Boschi si riuscirà di certo a
trovare i giusti accordi. “Siamo solo all'inizio” ma
sottolinea anche «Va salvaguardata la specificità della corruzione”.
Si può comunque esser certi che verranno apportate alcune
importanti necessarie modifiche.
Pare..tuttavia..che lo scompiglio della maggioranza combaci con uno scambio di
indicazioni che coinvolgono interessi tra il Pd ed il Movimento Cinque
Stelle. D'altronde un segnale significativo è stato espresso da
Grillo in una intervista al Corsera nella quale ha espresso
un'apertura sia sulla Rai che sul reddito di cittadinanza,
dichiarandosi disponibile ad un dialogo col PD...Il sindaco d'Italia
Matteo Renzi, a sua volta, non aveva nascosto l'idea di un incontro
col leader del Movimento 5Stelle sottolineando come.. sulla questione
della Rai..le posizioni collimino in gran parte.
Ancora
una volta.. malgrado Matteo Renzi, venga maltrattato da
Beppe Grillo..ogni qual volta lo desidera..riesce comunque a solidarizzare con il
denigratore! Adesso i voti dei grillini potrebbero
essere utili al premier che non si è mai posto dubbi sul metodo del
suo percorso.. proseguendo costantemente verso il suo spedito
indirizzo e cercando in qualunque modo di frenare ogni possibile
resistenza. In
questo quadro.. rimane sempre in osservazione quella minoranza del Pd
che non sembra mai reagire con evidenza, ma che, forse, guarda alla
distensione dei 5Stelle sperando di riuscire ad indurli a
fronteggiare la tanto attesa e discussa legge elettorale
dell'Italicum.
E'
commovente..ma anche inquietante.. questo balletto di interessi assai poco legato alle esigenze di una società democratica
che vede tanti esponenti dei partiti apparentemente esposti in lotte
per la salvaguardia dei propri fondamentali principi, ma che nella
realtà, non sembrano mai disponibili ad abbandonare un comodo e
redditizio scranno.
Come
si fa quindi a non comprendere come il sistema istituzionale in sé
andrebbe cambiato in favore di una più libera interpretazione della
politica di base che dovrebbe accompagnare i Partiti verso una
riforma disciplinare seria che li ponga in un contatto più diretto
con in cittadini per un programma legislativo concordato.
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