IL NUOVO GIUBILEO REGALO DI PAPA FRANCESCO
Un nuovo Giubileo straordinario in ogni senso, che rappresenta veramente il miglior regalo che il Vescovo di Roma potesse fare alla sua Chiesa nel contesto storico-confessionale che stiamo vivendo.
Molti si affrettano già a disquisire -per lo più tautologicamente - sui fattori strategico-ideologici di questa indizione, che pure possono legittimamente essere presenti in una scelta che di certo è anche una notificazione al mondo dell'identità – e non meramente dottrinale - della Chiesa Cattolica Apostolica, pur nel suo rinnovato impegno dialogico con altre confessioni, che certo non verrà meno.
In anni di orrida intensificazione fondamentalista in cui si attenta quotidianamente alla sacralità della vita umana negando in essa la libertà spirituale che Dio ci ha donato nella meravigliosa dialettica fede-ragione, continua il perpetrarsi di un olocausto infinito.
I governi del mondo faranno la loro parte per arginare o, meglio, porre fine ad ogni anacronistica quanto tragica guerra santa.
Ed anche Papa Francesco ha scelto la via da percorrere adesso: quella della misericordia.
Cioè quella della com-passione, intesa non solo come diplomatica ed esteriore solidarietà verso chi ha bisogno di aiuto per i motivi più disparati, ma anche e soprattutto come condivisione gratuita e disinteressata di ogni status astratto o fisico di chi non vuole bere un calice amaro.
Quel sentimento insomma, considerato anche una preziosa virtù morale, che qualcuno considera addirittura più prezioso della carità così come la intendeva San Paolo: la Misericordia quale perfetto connubio di carità e giustizia, presente già nella filosofia aristotelica in una accezione di tipo catartico, interpretabile anche oggi in maniera non difforme da allora.
La Misericordia è il principio ispiratore del Nuovo Testamento, in cui Essa stessa si sublima nel dono gratuito di Cristo al Mondo, attraverso cui il Creatore si fa Creatura, per condividerne ogni sofferenza.
E' anche l'arma più forte, invincibile, pur essendo la più modesta e la più semplice.
Ritrovare la Misericordia che c'è già in ognuno di noi: è questo il messaggio del nuovo Giubileo che inizierà non a caso in coincidenza con il 50° anniversario della chiusura del Concilio Vaticano II e con la ricorrenza della Immacolata Concezione: nel discorso inaugurale del Concilio pronunciato da Papa Roncalli si definisce Misericordia la medicina più efficace per curare gli effetti devastanti di certi errori umani e chi, se non la Madre Immacolata di Cristo e della Chiesa può essere più degna ed eterna Sede della Misericordia oltre che della Sapienza?
Paolo Speciale
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