22 mar 2015

Liberalizzazioni..una dura sfida per Renzi...


Sulle liberalizzazioni.. il governo Renzi avrebbe l'occasione di muoversi positivamente.
E' sicuramente utile una tutela verso i consumatori ..come può risultare funzionale drenare.. nel quadro di una più evidente mancanza di equità, alcune rendite di posizioni anomale. Le ragioni di Renzi in tal senso non possono che avere l'approvazione di una grande parte della società civile, poiché la formazione incrostata di alcune lobbies può e deve essere contrastata solo attraverso la via di una larga liberalizzazione. Il vero problema è quello di potervi giungere attraverso un piano studiato con attenzione.. altrettanto equilibrio.. e meno semplificazioni.

Resta chiaro che questo disegno di legge troverà in Parlamento diverse resistenze dovendosi occupare di imperi ormai formati e radicati nella società:  assicurazioni, fondi pensione, poste, banche, professioni, energia e farmacie“, come chiaramente spiegato dalla ministra Guidi. Per quanto riguarda la distribuzione dei farmaci, infatti..dopo le polemiche dello scorso mese, il governo ha deciso di stralciare gli articoli che prevedevano la vendita nei supermercati di quelli difascia C.

Se...per quanto riguarda le banche, arrivano novità che dovrebbero “garantire la piena mobilità della domanda” (saranno introdotti strumenti di comparabilità delle offerte di servizi e un apposito sito Internet che dovranno garantire la trasparenza nella vendita di polizze assicurative accessorie ai contratti di finanziamento ed ai mutui), per quanto riguarda le professioni, per la compravendita di immobili non a uso abitativo e di valore inferiore a 100mila euro non servirà rivolgersi al notaio ma si potrà scegliere invece di andare da un avvocato titolare di una copertura assicurativa ad hoc. Gli stessi avvocati avranno l’obbligo di presentare ai clienti un preventivo (oggi è solo su richiesta dell’assistito), saranno autorizzati ad aderire a più di una associazione professionale e nei loro studi potranno entrare soci di capitale.

E' chiaro che tutti questi argomenti debbano essere studiati e valutati con attenzione dal governo onde evitare di scadere in una semplificativa opera di liberalizzazione spinta all'eccesso, ma non v'è dubbio che l'idea di muoversi per arrestare il predominio di posizioni lobbistiche ormai evidenti, è necessario per porre un freno e guidare con più efficacia un sistema sociale più equo e meno destabilizzante.

La sfida del sindaco d'Italia Renzi contro le lobbies è cominciata..Avrà la forza e la costanza di opporsi a questi forti poteri che imperano da decenni nel nostro Paese?
vincenzo cacopardo





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