27 mar 2015

La chiesa.. edificio di pace interiore e riscontro di poesia...


"Arte e poesia negli edifici ecclesiastici"

di vincenzo cacopardo

Il pensiero di chi, come me, ama il messaggio cristiano, attraverso l'arte e la poesia, rimanendo agnostico e pensieroso circa una chiara identificazione dell'ultraterreno”

Quando si entra in un luogo di culto di una chiesa..si avverte spesso uno stato di quiete particolare..Se poi questa è una chiesa ricca di bellezze artistiche, grande o piccola che sia, ti può persino incantare..portando il tuo pensiero a vivere momenti di alta poesia: L'arte resta legata alla poesia e scatena quel senso di pace, poiché confortata da quei prevalenti valori cristiani che rappresentano il fondamento della stessa religione.

Amorevolezza, buon cuore, beneficenza, compassione..contribuiscono a commuovere l'animo. Quello che si sente e che di seguito si esprime è proprio un'emozione profonda che ti incanta.. conciliandoti in una spiritualità che potrebbe persino portarti oltre...dimenticandoti di essere ospite di una casa religiosa dove regna una fede stabilita.

Quella imperturbabile quiete (ancor più evidenziata nelle maestose antiche cattedrali) è portata dall'atmosfera e dal particolare silenzio in genere presente in ogni edificio religioso, ma è sicuramente condita dalla forza degli stessi sentimenti impliciti nella religione cristiana: Quei valori espressi abbondantemente dall'opera evangelica di Cristo che continuano a regalare all'umanità una speranza di pacificazione con se stessi e con il prossimo: ..Il bene contro il male..l'amore contro la violenza..il bello contro il brutto..l'arte e la bellezza opposte al cattivo gusto ed alla distruzione... La religione cristiana ti regala, dunque, un implicito insegnamento verso l'arte e la poesia. Poesia.. come espressione intima che dona emozioni profonde spingendo il nostro immaginario verso sogni di bellezza e arricchimento dello spirito. 
 Tutto ciò alimenta anche le idee, la crescita, il futuro e l' innovazione... e quindi.. offre speranza.

Basterebbe questo per credere in noi stessi ed al fatto che di certo abbiamo uno scopo ed un traguardo che, seppur non ci è dato capire, avrà di certo una particolare importanza.. Non vi sarebbe altra importanza al di fuori di questa per appagare la nostra voglia di conoscenza, per chiederci se esiste o no un'entità superiore, se questa combaci o no con la stessa fede cattolica, se ne dobbiamo esprimere un'icona precisa....In questo senso la parola di Cristo.. con i suoi valori.. ha già compiuto un'opera di conoscenza del nostro io e di ciò che siamo...Mentire a noi stessi appare inutile oltre che contraddittorio.

Alcuni particolari edifici ecclesiastici ..da soli assolvono.. a quel compito spirituale ed emotivo che aiuta la coscenza di noi stessi..  

Quando al contrario, attraverso la Chiesa ed il suo Clero, si pretende di imporre una fede assoluta, si finisce spesso con l'entrare in un territorio diverso, meno umanamente comprensibile, appartenente all'ultraterreno... Un campo nel quale non oso entrare ed in cui difficilmente ci si può muovere e comprendersi... e che purtroppo tende ad ostacolare un'opera di evangelizzazione terrena completa ...anzi spesso ne impedisce un più utile percorso.. allontandola dal suo cammino verso i valori di umanizzazione più comprensibili e utili in quell'opera di socializzazione e di etica..tanto cara alla stessa Chiesa ed al suo nuovo Pastore.
vincenzo cacopardo



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