10 mag 2015

..Si sono inventati il "Partito della Nazione"!

di vincenzo cacopardo
Come Cameron..anche Renzi!...Ma che vuol dire?..Una forma moderna di nazionalismo?...Un concetto di nuova identità nazionale o..una tetragona concezione opportunista per richiamare l'attenzione dei cittadini all'ovile?..Un pensiero, in un certo senso, non conforme ad i fini stessi di una unione Europea...

Ma il Regno Unito vive la sua politica in termini diversi dai nostri..
Viene chiamato " maggioritario per eccellenza. Nel Regno Unito è una monarchia parlamentare "di fatto", poiché non esiste una costituzione scritta e solo il Bill of Rights del 1689 stabilisce la sovranità parlamentare sul monarca. Teoricamente l'attuale regina potrebbe nominare primo ministro qualsiasi cittadino inglese, ma risulta chiaro che al di là di ogni convenzione si tratti sempre del leader del partito che vince le elezioni.

Il Parlamento del Regno Unito è composto da due rami, una Camera dei Lord formata da membri per diritto ereditario e membri nominati e svolge una funzione di emendamento e veto sulle leggi approvate dall'altro ramo, ossia la Camera dei Comuni, che rappresenta il vero cardine della democrazia inglese. La Camera dei Comuni si rinnova ogni 5 anni ed è composta da 646 membri, tanti quanti sono i collegi elettorali in cui è diviso il Regno Unito, tra Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord. Ogni collegio elegge un deputato, con un voto diretto, maggioritario e a turno unico.

E' difficile ogni paragone col nostro sistema, malgrado la sottolineatura di Renzi, al di là di ogni motivazione su una maggioranza resa nelle ultime elezioni a Cameron. Anche in Inghilterra vi è una lotta tra i due partiti storici più rappresentati(conservatori e laburisti) ed il sistema maggioritario puro finisce col penalizzare le formazioni minori e come tutti i sistemi maggioritari, presenta il rischio che la maggioranza in Parlamento non corrisponda alla maggioranza nel paese. Inoltre è evidente che nel futuro del nostro sistema (al contrario che nel Regno Unito) è programmata l'eliminazione di un Senato che resterà una generica Camera non elettiva.

David Cameron rimane dunque primo ministro avendo raccolto la maggioranza assoluta dei seggi, ma non la maggioranza assoluta in termini di voti... dando comunque una severa lezione ai Laburisti, ed agli euroscettici di Nigel Farage, ma non risolvendo alcun vero problema di rappresentanza democratica, poiché anche il sistema inglese vive al riparo di una forma mentis politica istituzionale ancora vecchia.. edificata nel passato e mai resasi davvero innovativa rispetto ai tempi...Un modello che comunque si confà con la loro educazione culturale davvero diversa rispetto alla nostra.

Continuare a prendere ad esempio i modelli degli altri paesi, che.. tra l'altro.. vivono la loro politica in un ambito storico sociale e culturale del tutto diverso, non serve a rendere un buon lavoro ad una politica che si dovrebbe funzionale alla nostra Nazione. Renzi ha tutto l'interesse a congratularsi con Cameron, prendendo a pretesto la sua vittoria dopo l'imposizione del nuovo sistema elettorale Italicum.. (proporzionale a fine maggioritario).. che in realtà tende a muoversi in modo diverso: quello che gli interessa è sottolineare che pur non avendo una maggioranza in ogni Paese.. si può e si deve governare.

Ma qualcosa di positivo pare esservi: I due premier sono d’accordo sul fatto di «lavorare a stretto contatto sull’Europa e sui migranti nel Mediterraneo». Speriamo riescano a convincere gli altri Paesei della comunità!



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