All'ombra
del caso Marino, si scorge con evidenza il necessario bisogno di un percorso di divisione
dei ruoli ...
Il sindaco
di Roma Marino è l'esempio tipico che dimostra come in politica
l'onestà non è sufficiente: Poco importa avere una persona
rettamente integra se poi non risulta capace di sostenere con
impegno, con controllo e con prevenzione.. l'iter di una
amministrazione!
Per
anni si è sostenuto che attraverso un unico principio di onestà
della figura che guidava un ente, un comune, una regione, si potesse
procedere verso una retta via. Ma la via.. in politica, come in ogni
disciplina, non può essere affidata unicamente alla rettitudine,
richiede competenza, non può correre sugli unici binari della strada
dell'integrità morale, poiché per logica un'Amministrazione pone
problematiche diverse e tra loro differenti: Bisogna saper leggere in lungimiranza, saper
approntare idee immediate e, soprattutto.. conoscere la materia
amministrativa.. sapendo agire con prevenzione.
Questo
è un altro motivo che dovrebbe guidare la politica verso una più
chiara divisione dei ruoli. Il ruolo amministrativo deve per logica
esser slegato e non congiunto ai Partiti. La figura amministrativa
deve potersi scegliere non per Partito, ma per capacità e meriti. Di sicuro rimane indiscutibile e logica la sua corretta integrità, come, al contrario, rimane certo che.. questa.. se inserita in un Partito non potrà che
restare compromessa.
Quella
amministrativa è una politica che potremmo definire deduttiva e
quindi slegata da ogni congettura teorica, ideologica o di interesse
di consenso, deve quindi essere valutata per merito e capacità. Al contrario la
politica dei Partiti può più liberamente spaziare in teorie e
congetture tipiche di chi opera per ricercare in complicità con il
cittadino. L'una spinge verso i programmi, l'altra realizza.
Un
passo importante che le stesse forze politiche di questo nostro Paese sembrano sottovalutare.. Le conseguenze sono e restano le perenni anomalie!
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