La
ministra Boschi esordisce affermando che la sua proposta di riforma
non è frutto.. né di un tentativo estemporaneo.. né di
approssimazione.
Riguardo ai milioni di emendamenti proposti da Calderoli “la bella addormetata tra i Boschi” risponde che il sistema è fatto per decidere. "Abbiamo sempre riconosciuto il valore sacro del Parlamento", "noi crediamo nel valore del confronto politico" non nella creazione di un "algoritmo". In questo caso la frecciata è rivolta a Calderoli... senza accorgersi che la mole degli emendamenti proposti non può vedersi in altro modo che come una provocazione ad un sistema che in sé sembra non funzionare affatto e che pare non abbia dato precedentemente ai partiti il tempo di illustrare in commissione gli emendamenti. ..Questione non di poco conto!!
Riguardo ai milioni di emendamenti proposti da Calderoli “la bella addormetata tra i Boschi” risponde che il sistema è fatto per decidere. "Abbiamo sempre riconosciuto il valore sacro del Parlamento", "noi crediamo nel valore del confronto politico" non nella creazione di un "algoritmo". In questo caso la frecciata è rivolta a Calderoli... senza accorgersi che la mole degli emendamenti proposti non può vedersi in altro modo che come una provocazione ad un sistema che in sé sembra non funzionare affatto e che pare non abbia dato precedentemente ai partiti il tempo di illustrare in commissione gli emendamenti. ..Questione non di poco conto!!
La
ministra aggiunge che tale
strategia non inciderà sui tempi di approvazione.
"Ce la faremo prima della sessione di bilancio”.
Ponendo ben manifesto un primario principio dei tempi su ogni altra
considerazione di merito di ciò che sta avvenendo. E' evidente che
la sua è solo una premura di poter chiudere al più presto per
potersi prendere una gloria che in realtà non sussiste. Una fretta
che supera ogni altra logica cognizione di ciò che, in realtà, si
sta facendo in barba ad una Costituzione e che la dice lunga sull'approssimazione con la quale la ministra affronta tale riforma.
Al
di là di ciò che viene per comodo definito ostruzionismo, ma che in
realtà rappresenta un diritto (se pur spinto da una manifesta
provocazione attraverso ottantacinque miloni di emendamenti) da
parte dei partiti di opposizione..che declamano dai propri scranni
del Senato l'irresponsabile maneggio di una Costituzione a beneficio
di una governabilità spinta all'eccesso, quello che appare chiaro è
il voler raggiungere lo scopo di un traguardo temporale per una
sorta di principio in barba ad altri più importanti valori. La
tendenza per la Boschi è chiudere in fretta!!
La
visione d'insieme è dunque quella di sminuire il valore di questa
Camera attraverso logiche ancora non del tutto chiare e per lo più
contraddittoie rispetto ai principi costituzionali ...Dare forza
politica ad una sola Camera attraverso la determinazione di una legge
elettorale tendente ad intrappolare e mettere all'angolo ogni possibile
opposizione. In tal modo giungendo un domani verso l'ambito
bipartitismo che svuoterà ogni possibile sano dibattito relegando il
Parlamento in una scatola vuota ed inutile. Ciò avrà riempito di
gioia la Boschi e tutta la l'allegra combriccola dei renziani, ma
contrasterà con le logiche stesse del nostro ordinamento
istituzionale che non ha, ancora oggi, alcun punto di riferimento con
qualsiasi forma di presidenzialismo.
E'
inutile aspettarsi un intervento a garanzia da parte del presidente
della Repubblica che, come altri, in precedenza, sembrano restare
sottomessi ai principi governativi non considerando col giusto peso
l'importanza dei valori primari e il rispetto che la politica deve ad
una repubblica democratica ..Forse è un fatto di visione..di
percezione..di interpretazione personale di un percorso che oggi
appare oltre che frettoloso, anche spinto da un eccesso di
protagonismo e non certo indirizzato verso una più appropriata
ricerca a beneficio di una più sicura democrazia, ma rimane il fatto
che questo governo sembra volersi imporre con forza su un cambiamento
per principio e non per valori e funzionamento.
Per uno come me, che vede nella Costituzione principi che si fondano soprattutto su un sistema proporzionale nell'ambito dei consensi e nell'espressione politica di base, partecipare ad un simile smantellamento diretto verso maggioranze costruite in modo effimero e simulato.. per un unico principio di governabilità ( che in sé non può che essere un fine) non è solo triste, ma addirittura insensato. La forza eccessiva in direzione di questo cambiamento sembra del tutto decisa anche in ragione del fatto che alcuni senatori(determinanti per la maggioranza) appaiono asserviti al potere di Renzi e all'interesse per la propria poltrona. Ciò che conta verrà fuori nel futuro con la speranza che non vi sia troppo da rimpiangere e pentirsi.
Per uno come me, che vede nella Costituzione principi che si fondano soprattutto su un sistema proporzionale nell'ambito dei consensi e nell'espressione politica di base, partecipare ad un simile smantellamento diretto verso maggioranze costruite in modo effimero e simulato.. per un unico principio di governabilità ( che in sé non può che essere un fine) non è solo triste, ma addirittura insensato. La forza eccessiva in direzione di questo cambiamento sembra del tutto decisa anche in ragione del fatto che alcuni senatori(determinanti per la maggioranza) appaiono asserviti al potere di Renzi e all'interesse per la propria poltrona. Ciò che conta verrà fuori nel futuro con la speranza che non vi sia troppo da rimpiangere e pentirsi.
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