Se
tutto ciò che esprime il movimento 5 Stelle, la lega di
Salvini..ed altri giovani movimenti..viene oggi identificato come demagogico e populista, non può
di certo sfuggire quanta demagogia e populismo dall'alto viene
espressa nelle riforme del Governo del sindaco d'Italia Renzi.
Quando
si parla di demagogia e populismo si tende quasi a far credere che
siano atteggiamenti dispregiativi ideologici provenienti unicamente dal basso
..ossia espressi dai sentimenti del popolo ..dalle piazze e da quei
cittadini che non si sentono protetti e che reagiscono di impulso.
Tuttavia la demagogia..
(termine di origine greca composto di demos,
“popolo", e agein,
"trascinare") indica un comportamento che, attraverso false
promesse.. vicine ai desideri del popolo, mira ad accaparrarsi il suo
favore. Ma è proprio il politico demagogo che fa leva sui bisogni
sociali latenti, alimentando paure nei confronti dell'avversario
politico e confondendo quindi il popolo. Dunque la demagogia resta una condotta proveniente sempre
dall'alto.
A
sua volta.. il populismo..rimane un atteggiamento ideologico,
culturale e politico che, sulla base di principi e programmi ispirati
al socialismo,
esalta in modo demagogico e velleitario il popolo come depositario di
valori totalmente positivi.
Il suo significato viene spesso confuso con quello di demagogia.. Nel
nostro Paese il populismo è stato usato come accezione negativa nei
confronti del fascismo e di vari movimenti leaderistici, spesso
affini alla destra, ma anche al centro-sinistra. Il
populismo, che può spesso rivelarsi autoritario, è anch'esso sempre
condotto e diretto dall'alto.
Ora..quando
certi movimenti politici non facenti parte dell'asse governativo, si
esprimono in favore del popolo (e cioè dal basso).. vengono subito
etichettati come populisti nel senso più dispregiativo. Quando ,al
contrario, è il governo ad esprimersi in termini demagogici.. tanto
da risultare più populista di altri, il tutto viene celato da un
bisogno di determinazione(dall'alto) quasi giustificato.
Guardando
alle riforme costituzionali che si stanno discutendo relative al Senato combinate con la legge elettorale, si ha
la netta percezione di quanta demagogia dall'alto vi sia espressa nel
contenuto di queste e come questa sia condotta con la forza di un
determinismo molto simile a quell'autoritarismo tendente ad
accattivarsi
il favore del popolo.
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