di vincenzo cacopardo
In
un mio precedente post avevo messo in evidenza l'inopportuno
perdurare di una politica costruita sulle vecchie contrapposizioni
destra–sinistra, ormai superato dal nuovo incedere delle forme costruite sull'antitesi "antisistemica" avversa a
quella "sistemica": Due posizioni identificate da un
monolitico Partito di sinistra in opposizione ad un più suggestivo
Movimento 5Stelle.
Le
nuove stime sul voto....danno un Movimento 5Stelle in considerevole
aumento rispetto ad un PD che va perdendosi giorno per giorno in
questioni complicate come quella del sindaco di Roma Marino, i
continui scandali e le ruberie politiche.. aggravati dai risvolti di
una politica governativa risoluta e pragmatica che non sembra più
incantare i tanti cittadini condannati a sacrifici ed..infine.. le continue
ipocrite comunicazioni del protervo premier .
Sembra
chiaro che questo Movimento.. più vicino alle esigenze di una gran parte
della società penalizzata da questo incedere, si muove al ritmo di
un affascinante politica antisistemica di rottura verso la quale gli
stessi cittadini si sentono attirati con la speranza di un
rinnovamento sociale più equo. Un movimento che, nel bene e nel
male, malgrado sembra non spingere verso proposte e programmi validi
o.. comunque.. persuasivi...apre il campo a auspici di cambiamento
differenti da quelli proposti da Renzi.
Chi
ci dice..ad esempio.. che vincendo a Roma..il Mov 5 Stelle, pur mantenendo una propria maggioranza nell'aula consiliare, non possa offrire ad una grande figura competente il seggio di Sindaco? Una figura professionale che.. non gravitando
all'interno del proprio movimento, potrebbe rendere affidamento
morale ed una capacità amministrativa più sicura...Una mossa che sarebbe di sicuro vincente verso qualsiasi elettorato.
Sappiamo ormai da tempo che il giovane movimento di Grillo e Casaleggio si
propone in modo sconclusionato e confuso condotto con un consenso dei suoi parlamentari costruito in modo fin troppo risibile attraverso i
computers.. senza un vero dialogo che garantisca uno scambio più
approfondito, ma quello che sembra spingere verso questo consenso è
l'idea di una nuova aspettativa..è la speranza che.. col tempo..
anche le artificiose regole imposte al suo interno possano maturare
in meglio e che la loro democrazia partecipata riesca ad imporsi con
meno approssimazione e più coerenza verso la strada di una
indispensabile democrazia indiretta.
Se
un domani riuscissero a riformare questioni delicate come quella
sulla regolamentazione dei Partiti e la opportuna differenziazione
dei ruoli..si potrebbe anche immaginare di vedere qualche utile
risultato. Ma se anche questo non riuscissero a compiere..si sarà
comunque rotto questo muro che oggi pone ostacolo ad un cambiamento
più consono ed utile per il Paese..lasciando successivamente il
passo ad altre nuove forze politiche di innovazione più mature e
forse anche più capaci di saper governare in modo più efficiente.
La
fase più difficile pare essere proprio quella della caduta di questo
muro di cinta che pone argine bloccando l'ingresso di nuovo pensiero
e nuove idee proposte oggi da tanti piccoli partiti isolati. Se restiamo
altrimenti bloccati sul fatto che l'unico Movimento che attualmente
può creare questa rottura col vecchio sistema non sarà mai capace
di governare..non facciamo che precludere una strada che nel futuro
potrebbe proporsi con maggior innovazione. Insomma..quel maglio di sfondamento verso la spessa porta che tiene chiuse le mura
dell’antica fortezza, dovrebbe essere accompagnato e sorretto dai
tanti piccoli Partiti e movimenti che altrimenti rischierebbero di
restare per sempre tagliati fuori e divisi dalle granitiche mura a
difesa delle riforme volute da Renzi e soci. A differenza
degli israeliti che cinsero d'assedio le mura della città di
Gerico che poi crollarono, i piccoli movimenti ed i più piccoli Partiti
dovrebbero guidare ed accompagnare l’ingresso del Movimento 5
stelle attraverso lo sfondamento della principale porta d’ingresso
(evitando di distruggere le istituzioni), salvo poi staccarsene per
le proposte alternative al cambiamento.
Ogni
cambiamento va affrontato col dovuto rispetto! Arriverà comunque
quel momento in cui in tanti potranno meglio comprendere l'importanza
e la necessità di una politica più utile e funzionale per il futuro
sviluppo. Potrà essere un'occasione storica..ed è proprio questa
la ragione per la quale sarebbe opportuno condividere l'opera di
sfondamento del Movimento 5S solo come un'opportunità di un utile
apertura. D'altronde..se risulterà visibile la loro incapacità di
amministrare..avranno comunque messo la prima pietra su un reale
cambiamento. Il
loro pensiero, pur non dando vera garanzia sui meriti e su una vera
capacità di sviluppo, guarda alla società in senso più equo. Dopo
aver rotto il muro del vecchio sistema non potranno che essere
costretti a sedersi e riorganizzarsi, ma lascerebbero forse aperta la
porta verso una politica condotta da altre figure politiche con
maggior professionalità.. e con una nuova forma mentis innovativa
più creativa.
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