di vincenzo cacopardo
Ha
intuito subito come muoversi con l'opportunismo che non gli è mai
mancato: Renzi
ha ceduto un menbro della Consulta in favore del Movimento 5
Stelle e potrebbe anche incassare qualche agevolazione sul voto di
sfiducia contro la sua ministra Boschi. Al di là del fatto che
rimane assurdo poter pensare che la sfiducia alla Boschi passerà
..la mossa verso il movimento di Grillo potrà comunque egevolarlo
nel futuro. Bisognerà vedere adesso quale sarà il vero
atteggiemento di un Movimento che si è sempre posto di rottura al
sistema politico che lo stesso Renzi sta conducendo: un cambiamento
che in realtà..il Movimento pentastellato.. non ha mai digerito
nella formulazione delle stesse riforme.
Matteo
Renzi si è spesso profuso in un doppio gioco tra Forza Italia e
Movimento 5Stelle per rinforzare la sua politica che non guarda con
particolare attenzione a posizioni precise: Ieri il Nazareno..oggi i
Cinquestelle..domani si vedrà! Era inevitabile una reazione
all'interno di un Movimento che non si è mai piegato per principio a
possibili inciuci e che vede oggi la sua base inquieta comunicare
attraverso i soliti computers. Una quasi rivolta interna che fa
prevedere ulteriori conseguenze e che mette all'indice lo stesso
Grillo.. con Di Battista.. Di maio ed altri componenti in testa come
responsabili di una plausibile trattativa politica che pone delusione
ed amarezza..oltre che un certo disappunto.
Risulta..
quasi inutile e persino pericolosa(poichè potrebbe scoperchiare
altre verità sul voto) la mozione individuale di sfiducia presentata
alla Camera, dove..tra l'altro.. i numeri sono larghissimi per la
maggioranza. Renzi riesce definitivamente a porgere argine alla
scottante questione fino a gennaio, quando dovrebbe esser votata
l'altra mozione di Forza Italia, Fdi e Lega contro l'intero governo.
Intanto.. Forza Italia, quasi per risposta al presunto inciucio
operato con 5Stelle. cambia la sua posizione non votando più la
sfiducia alla ministra Boschi
Se
le ultime notizie sembrano dare per confermata la presenza della
ministro Boschi al Cdm del 10 settembre scorso, (quello che recepì
lo scudo per le banche..Banca Etruria del papà compresa) e pare aver
preparato lo schema di decreto per le riunioni successive..si
potrebbe ritenere in realtà che non sarebbe neppure esatto valutare
la sussistenza o meno di un conflitto di interessi della stessa
Boschi.
Nessun commento:
Posta un commento