18 dic 2015

Il disappunto di un Movimento piegato nei suoi principi

di vincenzo cacopardo

Ha intuito subito come muoversi con l'opportunismo che non gli è mai mancato: Renzi ha ceduto un menbro della Consulta in favore del Movimento 5 Stelle e potrebbe anche incassare qualche agevolazione sul voto di sfiducia contro la sua ministra Boschi. Al di là del fatto che rimane assurdo poter pensare che la sfiducia alla Boschi passerà ..la mossa verso il movimento di Grillo potrà comunque egevolarlo nel futuro. Bisognerà vedere adesso quale sarà il vero atteggiemento di un Movimento che si è sempre posto di rottura al sistema politico che lo stesso Renzi sta conducendo: un cambiamento che in realtà..il Movimento pentastellato.. non ha mai digerito nella formulazione delle stesse riforme.

Matteo Renzi si è spesso profuso in un doppio gioco tra Forza Italia e Movimento 5Stelle per rinforzare la sua politica che non guarda con particolare attenzione a posizioni precise: Ieri il Nazareno..oggi i Cinquestelle..domani si vedrà! Era inevitabile una reazione all'interno di un Movimento che non si è mai piegato per principio a possibili inciuci e che vede oggi la sua base inquieta comunicare attraverso i soliti computers. Una quasi rivolta interna che fa prevedere ulteriori conseguenze e che mette all'indice lo stesso Grillo.. con Di Battista.. Di maio ed altri componenti in testa come responsabili di una plausibile trattativa politica che pone delusione ed amarezza..oltre che un certo disappunto.

Risulta.. quasi inutile e persino pericolosa(poichè potrebbe scoperchiare altre verità sul voto) la mozione individuale di sfiducia presentata alla Camera, dove..tra l'altro.. i numeri sono larghissimi per la maggioranza. Renzi riesce definitivamente a porgere argine alla scottante questione fino a gennaio, quando dovrebbe esser votata l'altra mozione di Forza Italia, Fdi e Lega contro l'intero governo. Intanto.. Forza Italia, quasi per risposta al presunto inciucio operato con 5Stelle. cambia la sua posizione non votando più la sfiducia alla ministra Boschi

Se le ultime notizie sembrano dare per confermata la presenza della ministro Boschi al Cdm del 10 settembre scorso, (quello che recepì lo scudo per le banche..Banca Etruria del papà compresa) e pare aver preparato lo schema di decreto per le riunioni successive..si potrebbe ritenere in realtà che non sarebbe neppure esatto valutare la sussistenza o meno di un conflitto di interessi della stessa Boschi.



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