30 dic 2015

Renzi-Berlusconi...Si torna ai vecchi ritornelli


Se l'esigenza di una stabilità deve soffocare i principi di una democrazia, si può prevedere solo l'arrivo di un regime più forte! 
di vincenzo cacopardo
Tutte le azioni politiche riformatrici di Matteo Renzi hanno avuto un percorso col preciso fine di generare quella stabilità diretta verso una comoda governabilità.. più che in direzione ed in favore dell'intero Paese..Il suo semplificare con superficialità è stato dettato prevalentemente da un desiderio di porre più forte e saldo il suo governo.. non di certo per fornire più energia e funzionalità alle isituzioni di quella che ancora dovrebbe rappresentare una Repubblica parlamentare.

«Se perdo il referendum costituzionale considererò fallita la mia esperienza politica».. con queste parole il menestrello Renzi ..grande comunicatore della politica degli slogan.. mette un punto forte sul futuro delle sue riforme. Ma in sé questo suona come un avvertimento..Come dire: attenzione per come votate e non per cosa votate! Chiaro il messaggio che non tiene in cosiderazione il contenuto delle sue riforme e che diventa un invito a meditare sulle conseguenze di un voto che potrebbe destabilizzare un intero sistema.

Ciò detto.. nel nostro Paese.. il quadro politico odierno vede la ripetuta e monotona lotta tra una destra ancora berlusconiana ( nuovamente sposata con la Lega) contro una sinistra (sempre meno sinistra) in mano ad un giovane ambizioso premier. Si ricomincia dunque col solito ritornello, al quale i cittadini sembrano ormai abituati, che vede dietro la perenne lotta insensata di vecchie ideologie, un principale desiderio di catturare il potere. Il Cavaliere taccia come abusivo il neo Permier..poichè non eletto da un popolo e per di più con una maggioranza sostenuta al senato dal passaggio di parecchi senatori dalla sua parte...La domanda che Berlusconi si pone è quella di come non ci sia da parte del Capo dello Stato un'esigenza di sciogliere le Camere restituendo agli italiani le parola.
Le parole di Berlusconi.. a loro volta..suonano come un sottile ammonimento.. poiché cercano di porre in evidenza le problematiche di una vittoria del Movimento 5Stelle su un possibile ballottaggio: La sua strategia è quella di fare apparire il Mov 5Stelle come un incomodo che rompe il principio bipolare a cui lo stesso Renzi è legato ..Una tattica per mettere paura ai cittadini e.. nel contempo.. preservarsi i consensi di coloro che, stufi della politica del Premier, possano temere l'incapacità governativa del nuovo Movimento che avanza.
La sola idea che possa ancora esserci Berlusconi alla guida di un Partito...figure come Alfano e Renzi che pretendono di poter governare in forza di un doppio ruolo..ed altri ancora, non potrà che far crescere le anomalie.. non affrontandosi mai i problemi in un'ottica che dovrebbe porre le dovute differenze tra i ruoli. Ormai..sembra si corra solo per riprendere o confermare un potere.. e lo si fa in forza di ideologie vecchie che tanto comodo fanno alla maggioranza di un popolo che sa vivere solo di quella politica politicante ed inconcludente. A che vale definirsi più o meno liberali..se poi..questa libertà in sé non l'abbiamo mai ottenuta in un sistema che ci tiene legati in conflitti di interesse ancora stratosferici?..A che vale se non siamo stati capaci di porre equità in una società che meriterebbe maggiore considerazione e rispetto per una democrazia? A che vale urlare meno tasse, meno burocrazia e meno austerità..come tutti oggi fanno per richiamare l'attenzione ed i consensi..quando non si percepisce l'importanza di poter costruire riforme più adatte e funzionali per cambiare un sistema che fa acqua da tutte le parti?
Quest'Italia sembra ormai condannata a procedere verso il cammino di una politica di bassissimo profilo che non è riuscita a mettere mano in modo funzionale e logico alle più importanti riforme. Responsabilità che devono anche ricercarsi tra i tanti ellettori che guardano la politica in senso errato ed inopportuno.. continuando ad offrire i voti alle figure..e dimenticando le fondamentali idee sui programmi e sui valori. Se un lieve cambiamento potrà esservi ..sarà di certo considerato super positivo, ma sicuramente lo sarà assai meno di quanto lo si mettera'in evidenza..e i nodi verranno al pettine quanto prima!


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