di vincenzo cacopardo
Su "Italia oggi" l'Esposto-denuncia
di Domenico
Cacopardo
Cacopardo
Un esposto contro il Movimento
5Stelle..reo di aver fatto scrivere «nero su bianco» (in un
documento fatto firmare agli aspiranti candidati del Movimento)
l’impegno a versare 150.000 a titolo di multa da parte di chi
dissente. Domenico Cacopardo fa riferimento
all'articolo 67 della Costituzione che così espone «Ogni membro
del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni
senza vincolo di mandato.» Una norma che, come lo stesso
asserisce, per comune accettazione anche giurisprudenziale e, in
molti casi, per recepimento esplicito negli statuti di regioni e
comuni, si applica a tutti coloro che esercitano mandato popolare in
assemblee elettive.
A tal proposito il consigliere
Cacopardo cita l’art. 610 del codice penale relativo alla violenza privata e
l’art. 629 dello stesso codice che definisce il reato di
estorsione.
Al di là del fatto che il
cugino Domenico ha tutto il diritto di promuovere esposti di tal
genere, e lontani dal voler tutelare certe indifendibili procedure
dettate dal leader del Movimento Casaleggio, mi sembra davvero fin
troppo pretestuoso sporgere tali denunce da parte di chi non esercita
alcun ruolo politico nello stesso Parlamento. Non me ne vorrà il cugino se appare ancora più
incomprensibile il meravigliarsi di tali interventi promossi in seno
ad una organizzazione politica per salvaguardare la linea politica di
un intero Movimento, quando nel Parlamento attuale accade di tutto e
di più.. in un gioco di scambi di poltrone e posti di potere che
potrebbe persino non escludere prebende sottobanco: Un Parlamento
definito persino non costituzionale.. circondato da istituzioni
cariche di continue anomalie e dove perseverano sconfinati conflitti
governativi.
Se a questo aggiungiamo il
richiamo alla Carta Costituzionale ormai trattata dallo stesso
Premier e dalla sua complice ministra, come fosse Carta
straccia..attraverso riforme imposte e non dettate attraverso una
legittima Costituente, il doppio ruolo ambiguo di un Premier mai
votato dal popolo, l'ormai perduto raccordo tra Parlamento e Governo.. e la mancanza di una vera figura di garanzia a difesa dei valori
primari di una Costituzione, l'esposto di Domenico potrebbe
apparire futile ed inconsistente.
Si..è vero tutto nelle regole! Ma regole poco chiare e meno definite.. poiché non rapportate ai tempi ed all'evoluzione che ha avuto un certo modo di far politica, ed il cui combinato tra di esse.. riscontra un pasticcio tale da mettere in crisi ogni funzionamento...
Si..è vero tutto nelle regole! Ma regole poco chiare e meno definite.. poiché non rapportate ai tempi ed all'evoluzione che ha avuto un certo modo di far politica, ed il cui combinato tra di esse.. riscontra un pasticcio tale da mettere in crisi ogni funzionamento...
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