PROSEGUE IN UNA AUTO ESALTAZIONE L'INGANNEVOLE PERCORSO DEL SINDACO D'ITALIA
di vincenzo cacopardo
Il
premier continua ad esaltarsi per le sue riforme con la solita
presunzione che gli è congenita ed in questa sua euforia trascura
sempre ogni commento sulla reale forza di esse.. che al contrario..
non denotano alcuna positività in un contesto di crescita del
Paese. L'impressione, per chi percepisce la questione odierna, è
identica a quella di vedere un cieco proseguire in un percorso..
esultante nel poter in ogni modo camminare.. senza accorgersi che nel
prosieguo potrebbe andare dritto incontro ad un burrone.
Ogni
sua riforma appare dettata da fretta e superficialità, ma
l'importante per lui è far vedere che si va avanti..poco importa
come e perchè..poichè l'inganno sta proprio nella comunicazione
convincente che imbambola l'ascoltatore che adora ogni profeta
supponente.
Una
cosa è fare.. ed un'altra è quello che fai! Renzi continua
nelle sua generalizzazione senza soffermarsi nel merito! Questo
concetto che pare ancora non entrare nelle menti dei tanti cittadini
che lo adorano, dovrebbe far comprendere con quale determinata
arroganza Matteo Renzi persevera nel far finta di cambiare tanto per
poi non cambiare nulla! Il fatto rimane ancora più criticabile
proprio per la spettacolarità e l'enfasi con la quale il sindaco
d'Italia si autoincensa attraverso l'uso di una manipolazione
mediatica ipocrita e faziosa.
E'
scontato persino pensare che all'estero vi siano politici che
guardando dal di fuori non potranno mai comprendere il tipo di falso
rinnovamento messo in campo, ma non è nemmeno errato pensare che vi
possano essere poteri che guidano l'operato di Matteo Renzi
attraverso l'uso dei Media e la forza di risorse finanziarie non
visibili: Quello che importa è tranquillizzare un popolo!
Nessuno oggi potrebbe assumersi
la responsabilità di una fuoriuscita di Renzi. Chi potrebbe andare
contro un simile venditore di sogni dopo i lunghi anni di una
politica dormiente ed inattiva?
I
suoi sembrano ormai solo diktat! Ancor più contrastanti se
consideriamo che la sua salita al governo del Paese non è mai stata
suffragata da un voto….Da buon e scaltro venditore, il furbo
monarca della politica odierna, sa di avere questo vantaggio che gli
permette di superare con tranquillità ogni diatriba fuori ed
all’interno del suo partito…offrendogli, peraltro, quella
sembianza serena che in molti, data l’estrema difficoltà del
compito, non riescono ancora a comprendere. Il suo modo sfacciato di
affrontare le riforme piace al popolo pecora che non desidera
approfondire alcuna tematica di rispetto verso le logiche di una
democrazia: Poco importa purchè una figura decisionista riesca a
mettere ordine nella politica sporca ed incapace di questi anni! Il
Paese è a terrà!…si urla. Almeno vi è una persona determinata
che vuole tagliare gli sperperi e gli alti costi della
politica!..Questa è la frase più comune…ma anche la più idiota e priva di senso..
D’altronde
si sa che.. quando un sistema e le sue istituzioni non funzionano, si
allarga la forma mentis di quel comune pragmatismo che giunge ai
confini di una esasperata fermezza. Ma le sue riforme generiche e
semplicistiche attraverso tagli secchi e decisi... prive di ogni carattere
qualitativo,.. non potranno nel tempo portare quei desiderati riscontri
positivi.. soprattutto in termini di fattiva funzionalità...ed è
più facile pensare che siano solo il preludio ad un regime più
forte!
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