22 feb 2016

Le illusorie riforme di un premier che si auto-esalta


PROSEGUE IN UNA AUTO ESALTAZIONE L'INGANNEVOLE PERCORSO DEL SINDACO D'ITALIA 
di vincenzo cacopardo

Il premier continua ad esaltarsi per le sue riforme con la solita presunzione che gli è congenita ed in questa sua euforia trascura sempre ogni commento sulla reale forza di esse.. che al contrario.. non denotano alcuna positività in un contesto di crescita del Paese. L'impressione, per chi percepisce la questione odierna, è identica a quella di vedere un cieco proseguire in un percorso.. esultante nel poter in ogni modo camminare.. senza accorgersi che nel prosieguo potrebbe andare dritto incontro ad un burrone.

Ogni sua riforma appare dettata da fretta e superficialità, ma l'importante per lui è far vedere che si va avanti..poco importa come e perchè..poichè l'inganno sta proprio nella comunicazione convincente che imbambola l'ascoltatore che adora ogni profeta supponente.

Una cosa è fare.. ed un'altra è quello che fai! Renzi continua nelle sua generalizzazione senza soffermarsi nel merito! Questo concetto che pare ancora non entrare nelle menti dei tanti cittadini che lo adorano, dovrebbe far comprendere con quale determinata arroganza Matteo Renzi persevera nel far finta di cambiare tanto per poi non cambiare nulla! Il fatto rimane ancora più criticabile proprio per la spettacolarità e l'enfasi con la quale il sindaco d'Italia si autoincensa attraverso l'uso di una manipolazione mediatica ipocrita e faziosa.

E' scontato persino pensare che all'estero vi siano politici che guardando dal di fuori non potranno mai comprendere il tipo di falso rinnovamento messo in campo, ma non è nemmeno errato pensare che vi possano essere poteri che guidano l'operato di Matteo Renzi attraverso l'uso dei Media e la forza di risorse finanziarie non visibili: Quello che importa è tranquillizzare un popolo! Nessuno oggi potrebbe assumersi la responsabilità di una fuoriuscita di Renzi. Chi potrebbe andare contro un simile venditore di sogni dopo i lunghi anni di una politica dormiente ed inattiva?

I suoi sembrano ormai solo diktat! Ancor più contrastanti se consideriamo che la sua salita al governo del Paese non è mai stata suffragata da un voto….Da buon e scaltro venditore, il furbo monarca della politica odierna, sa di avere questo vantaggio che gli permette di superare con tranquillità ogni diatriba fuori ed all’interno del suo partito…offrendogli, peraltro, quella sembianza serena che in molti, data l’estrema difficoltà del compito, non riescono ancora a comprendere. Il suo modo sfacciato di affrontare le riforme piace al popolo pecora che non desidera approfondire alcuna tematica di rispetto verso le logiche di una democrazia: Poco importa purchè una figura decisionista riesca a mettere ordine nella politica sporca ed incapace di questi anni! Il Paese è a terrà!…si urla. Almeno vi è una persona determinata che vuole tagliare gli sperperi e gli alti costi della politica!..Questa è la frase più comune…ma anche la più idiota e priva di senso..

D’altronde si sa che.. quando un sistema e le sue istituzioni non funzionano, si allarga la forma mentis di quel comune pragmatismo che giunge ai confini di una esasperata fermezza. Ma le sue riforme generiche e semplicistiche attraverso tagli secchi e decisi... prive di ogni carattere qualitativo,.. non potranno nel tempo portare quei desiderati riscontri positivi.. soprattutto in termini di fattiva funzionalità...ed è più facile pensare che siano solo il preludio ad un regime più forte!

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