L'inverosimile silenzio da parte della stampa e dei media
di vincenzo cacopardo
28
milioni di persone..quasi
una persona su due guarda e si confronta nei social..a dispetto di
quanto sosteneva il professore Eco che tendeva a mettere in risalto
solo le storture ed a volte.. il cattivo gusto di questi.
I social sono ormai in assoluto
una
invenzione straordinaria che, se contenuta in parametri di
equilibrio, mira a scoprire il pensiero dei tanti e mettere in
evidenza storture e deformazioni di una società che fino a prima
tendeva a nascondere certe verità: Quanta conoscenza viene fuori
dallo scambio del pensiero e dalle informazioni che tali mezzi ti
consentono? In certi casi vengono fuori anche commenti migliori di
quelli offerti da alcuni giornalisti sempre più compromessi!
Sono
in molti i Movimenti politici oggi
presenti nel territorio nazionale attenti al sociale.. che si
propongono nei social non avendo altro modo di comunicare con la
stampa...Alcuni si immedesimano con cura in una politica territoriale
in modo serio e determinato. Ma la stampa li snobba e pare seguire
pedissequamente solo i principi e le regole imposte da chi la
finanzia. La domanda da porsi in proposito è quella di non
comprendere come una infinità di giornalisti non si approccia in un
dialogo con alcune di queste organizzazioni politiche che in realtà
acquisiscono una lunga serie di visualizzazioni nei motori di
ricerca: prova di un grande interesse da parte dei cittadini!
Le
stesse televisioni.. anche quelle locali private.. faticano ad
aiutare la crescita di quei validi Movimenti che si propongono lungo
tutto il nostro territorio. I media sembrano snobbarli..le tv di
Stato restano distanti o fanno orecchie da mercante...continuando a
ricercare il contatto con una politica di sistema molto compromessa e
poco affidabile.. se non in termini di interessato riscontro. Ma in
realtà quando si è sui social, al di là di ogni forma di cattivo
gusto da condannare, è come stare in una piazza...fra la
gente..osservare meglio i loro bisogni...e porsi le relative e giuste
riflessioni.
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