15 mar 2016

I social ed i Movimenti in crescita..

L'inverosimile silenzio da parte della stampa e dei media
di vincenzo cacopardo

28 milioni di persone..quasi una persona su due guarda e si confronta nei social..a dispetto di quanto sosteneva il professore Eco che tendeva a mettere in risalto solo le storture ed a volte.. il cattivo gusto di questi. I social sono ormai in assoluto una invenzione straordinaria che, se contenuta in parametri di equilibrio, mira a scoprire il pensiero dei tanti e mettere in evidenza storture e deformazioni di una società che fino a prima tendeva a nascondere certe verità: Quanta conoscenza viene fuori dallo scambio del pensiero e dalle informazioni che tali mezzi ti consentono? In certi casi vengono fuori anche commenti migliori di quelli offerti da alcuni giornalisti sempre più compromessi!

Sono in molti i Movimenti politici oggi presenti nel territorio nazionale attenti al sociale.. che si propongono nei social non avendo altro modo di comunicare con la stampa...Alcuni si immedesimano con cura in una politica territoriale in modo serio e determinato. Ma la stampa li snobba e pare seguire pedissequamente solo i principi e le regole imposte da chi la finanzia. La domanda da porsi in proposito è quella di non comprendere come una infinità di giornalisti non si approccia in un dialogo con alcune di queste organizzazioni politiche che in realtà acquisiscono una lunga serie di visualizzazioni nei motori di ricerca: prova di un grande interesse da parte dei cittadini!



Le stesse televisioni.. anche quelle locali private.. faticano ad aiutare la crescita di quei validi Movimenti che si propongono lungo tutto il nostro territorio. I media sembrano snobbarli..le tv di Stato restano distanti o fanno orecchie da mercante...continuando a ricercare il contatto con una politica di sistema molto compromessa e poco affidabile.. se non in termini di interessato riscontro. Ma in realtà quando si è sui social, al di là di ogni forma di cattivo gusto da condannare, è come stare in una piazza...fra la gente..osservare meglio i loro bisogni...e porsi le relative e giuste riflessioni.    

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