di vincenzo cacopardo
Nessun rispetto per chi ama l'agonismo e la propria squadra...
Il
caso Zamparini dovrebbe portarsi come esempio. Un esempio emblematico
di come si usi questa Sicilia non per farci un favore, ma trarre
profitto delle condizioni particolari in cui l'isola vive. Non si è
dimostrato il generoso magnate e dopo aver portato la squadra del
Palermo in serie A, per opportunità dovute alle remunerative
proposte offerte dalla federazione..opera in modo del tutto opposto.
Pare muoversi in tutti i modi per far ritornare la squadra in B come
un comune uomo d'affari che pone ogni proprio interesse a discapito
della squadra e della tifoseria stessa.
Il
comportamento apparso irragionevole ed insensato sul continuo cambio degli allenatori non può che essere visto in
un'ottica di interesse che seppur lecita, non spicca certo per
deontologia nei confronti di tutti coloro che amano la propria
squadra ed il calcio in senso agonistico. Se è vero che in questi
ultimi anni, per via degli enormi interessi economici, il calcio ha
preso una via completamente diversa non del tutto consona allo
sport, è anche vero che Zamparini vi ha messo un punto fermo che
prima non si era mai visto: Si conta un immenso cambio di allenatori,
ma quello che colpisce di più.. è proprio il tono con cui ciò è
stato operato ed una certa mancanza di rispetto verso quegli
allenatori che la squadra l'hanno davvero amata!
Lo
sport è di sicuro un valore...
a differenza degli interessi che circolano in seno al calcio che non lo
sono per nulla, poiché appartengono a quei principi deteriori di
arricchimento personale che finiscono col frustrare ogni carattere
agonistico e quel che resta di quel tifo ancora buono legato alla
sana competitività.
Zamparini
è anche il fondatore di un Movimento politico
dal nome “Movimento per la gente”Sicilia e Territorio.
L’imprenditore
di Sevegliano (Friuli-Venezia Giulia).. proprio in questa terra non
ha inteso limitarsi alla presidenza della U.S
Città di Palermo, ma si è esposto
dichiarando persino la discesa politica per la Regione. I promotori
hanno più volte spiegato che questo progetto rimaneva una risposta
all’antipolitica
e
che solo dalla politica tra la gente e per la gente è possibile
davvero sperare in un futuro migliore per l’isola. Abbiamo
così potuto notare quale grande lezione etica abbia offerto alla
nostra gente!
Non
credo proprio che oggi la Sicilia abbia bisogno di simili figure che,
seppur facoltose, non paiono rispettarla nel merito: Come ha fatto col calcio
potrebbero farla a pezzi.. non rendendogli mai i valori che merita...Se
nello sport si è impegnato con tale fine..come potrebbe impegnarsi
chi.. per un fine politico.. dovrebbe porre la nostra terra in primo
piano per storia, cultura e bellezze naturali? Non sono di certo i
grandi magazzini a cambiare la sostanza di un'isola che merita
maggiore rispetto!
Nessun commento:
Posta un commento