di vincenzo cacopardo
Berlusconi
pensa a difendere i suoi interessi mette
da parte Bertolaso (che pare destinato ad apparire come una
marionetta nelle mani di una politica priva di coerenza) e converge
il suo elettorato su Marchini, rendendo.. in tal modo.. la sua figura (più autonoma) come portatrice di una politica di destra: D'altronde i due
personaggi si somigliano in quanto imprenditori che mirano ad
interpretare la politica delle amministrazioni comunali da condurre e
promuovere attraverso una filosofia aziendale. Qualcuno inoltre
asserisce che Berlusconi agisca in forza di un nuovo Nazareno per
proteggere le proprie aziende favorendo..in tal modo.. la sinistra
renziana.
Ma
al di là del merito di Alfio Marchini..la
cui volontà non sembra potersi mettere in dubbio..rimane sempre il quesito della possibilità di poter dare libero sfogo al suo progetto. La sua esperienza è di certo
superiore a quella della concorrente del Movimento 5 Stelle per il
maggior tempo della sua durata in seno al consiglio, ma sono altri i
dubbi che si sollevano: Difficilmente l'elettorato romano può superare la fiducia che sembra essersi persa per le due
vecchie posizioni politiche (destra-sinistra) che in questi ultimi
anni hanno monopolizzato l'attività amministrativa di una città che
meritava maggior rispetto... E se Marchini (pur nato in zona autonoma) viene sponsorizzato da un elettorato di
destra, assume di certo una posizione più di parte . Non può
esserci una battaglia a priori contro il candidato Marchini (che
potrà anche godere di specifiche qualità), ma di sicuro un dubbio
che permane nella formazione della sua squadra per via delle precedenti esperienze dell'Amministrazione
politica capitolina sempre in mano ad interessi di questi due Partiti
che hanno finito col condizionare ogni primo cittadino..aumentando specifici interessi... e rendendo la città in stato di
degrado.
In
questa annosa e banale lotta tra le parti...
nessuna delle due pare oggi fermamente compatta..nè in grado di
poter infondere fiducia piena ai cittadini a causa delle precedenti
esperienze vissute: Se Giachetti deve vedersela col proprio partito
coinvolto oggi in una lunga serie di equivoci giudiziari, Marchini
avrà a che fare con una destra spezzata e..per certi versi incompatibile.. che finirà
col togliergli parte dei suoi personali voti.. non garantendogli un
serio appoggio per la vittoria.
Né inesperta ed impreparata..nè inadeguata...come
sostengono i soliti denigratori,
ma con buona conoscenza della storia di Roma, Virginia Raggi, al
contrario, continua più coerentemente ad essere appoggiata dal
proprio Movimento... sostenendo una campagna elettorale all'insegna
delle cose concrete. Oltre alla concretezza sembra anche essere genuina e
naturale. Il suo
stile comunicativo
all'insegna dei social è ormai conosciuto dai cittadini romani anche
se non del tutto condiviso. Resta il fatto che continuano ad
attaccarla per quella innata autenticità che infonde tanta paura alla
politica vecchia che basa la sua strategia su una ingannevole
comunicazione.
Il
movimento 5Stelle l'ha messa in campo anche per la innata sobrietà
che trasmette senza esaltare alcunchè e mantenendo un equilibrio che
è anche un altro motivo di allarme per i tanti che esercitano la
politica con troppo determinismo. Una parte della città di Roma
resta preoccupata per via della connaturata paura del nuovo ed il
dubbio del diverso: La difficile lotta per la metamorfosi su un modo di interpretare la
politica che vede passare la mano a figure che meno si conoscono e
che affrontano il cambiamento all'insegna di una difficoltosa
rivoluzione sociale concentrata sul rispetto dei cittadini e sull'equità.
L'unico problema serio per lei non dovrebbe essere la vittoria, quanto invero la tenuta della poltrona che conquisterà.. che sarà di certo contrastata all'interno della stessa amministrazione da quella politica che guarda fin da adesso con invidia ogni suo possibile successo. Tenderanno quanto prima di inserirla in un imbuto di compromessi ed implicazioni attraverso trabocchetti di ogni genere. L'attenzione e la precauzione saranno d'obbligo
L'unico problema serio per lei non dovrebbe essere la vittoria, quanto invero la tenuta della poltrona che conquisterà.. che sarà di certo contrastata all'interno della stessa amministrazione da quella politica che guarda fin da adesso con invidia ogni suo possibile successo. Tenderanno quanto prima di inserirla in un imbuto di compromessi ed implicazioni attraverso trabocchetti di ogni genere. L'attenzione e la precauzione saranno d'obbligo
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