di vincenzo cacopardo
Il Movimento 5Stelle
potrebbe essere il vero Movimento di rottura ad offrire una
buona spinta verso un cambiamento della politica nel Paese.
Resterà poi da vedere se sarà in grado di sostenere il suo consenso
attraverso le capacita di saper governare ed amministrare in modo
utile e funzionale. Un Movimento che, malgrado il successo, viene
osservato come un'organizzazione adatta per la rottura del sistema..
ma non ancora pronta ad identificarsi in una vera forza per via di
alcune poco chiare linee di metodo ed organizzative.
Una parte della
popolazione ha preso in avversione questo Movimento per via del fatto
che si è sempre messo in evidenza con troppa enfasi sul piano
dell'onestà: Come si fosse sollevato a nuovo educatore con in mano
il vessillo dell'impurità sul quale costruire un consenso. Alcuni non
sopportano i suoi componenti perchè li identificano in coloro che
pur volendo apparire “puri”.. usano l'integrità morale a scopo
esclusivo e promuoversi al di sopra della società... Altri ancora
li comprendono poco perchè incapaci ed impediti...proponendosi
ostinatamente contro il governo.. chiedendone ripetutamente la
sfiducia e perseverando in un effetto politico di ritorno negativo.
I deputati del Movimento 5 Stelle sembrano armati di buona
volontà..anche se scompaginati per via del difficile compito
sottoposti ad affrontare in modo alquanto improvvisato. Vi sono
invero dei punti sui quali occorrerebbe soffermarsi. Punti che
riguardano la loro organizzazione ed il metodo confuso con il quale
continuano muoversi. E' quindi un vero peccato percepire come in
realtà, cambiando il metodo e ricostruendo meglio l'organizzazione, essi potrebbero oggi trovarsi come il Partito di maggior
consenso arrivando persino a superare abbondantemente il 40% dei
consensi.
Sia i loro
approssimativi discorsi indirizzati verso una teorica “democrazia
diretta” sia la loro “superficiale elezione” attraverso i mezzi del
computers.. non potranno mai convincere in pieno. Soprattutto quando il compito è quello di valutare un candidato per un ruolo amministrativo.
Per ciò che
riguarda questo primo punto..bisognerebbe inizialmente mettersi d'accordo su ciò che in realtà può voler
dire il loro concetto di democrazia diretta..e come gli stessi
componenti del Movimento intenderebbero realizzarla.. In tanti si
riempiono la bocca di questo termine dimenticando forse che un Paese
come il nostro.. con oltre 40 milioni di cittadini con diritto al
voto.. non potrà mai far fronte od essere gestito attraverso una
fantomatica democrazia diretta: Una cosa è voler sostenere una
democrazia partecipativa ..un'altra è credere di poter riscontrarsi
con un concetto di democrazia diretta...Insomma.. credo sia giusto
spostare l'attenzione verso un pensiero di democrazia partecipativa,
ma impensabile poterla definire attraverso l'uso del mezzo computerizzato. ..Nella
democrazia diretta o partecipativa il potere sovrano è esercitato
direttamente dal popolo, ma ciò poteva avvenire nel passato..
nell'antica Grecia, dove i cittadini (esclusi schiavi, donne e
cittadini stranieri) si riunivano nell' Agorà (oggi la piazza) per
discutere attivamente di leggi o posizioni politiche da prendere.
Nella democrazia odierna...ossia indiretta o rappresentativa, il
potere sovrano è esercitato da rappresentanti eletti dal popolo. La
nostra Nazione è una Repubblica parlamentare (quindi a democrazia
indiretta) per questo ha le Aule Parlamentari ed usa come unici
strumenti di democrazia diretta il referendum, l'iniziativa popolare
e la petizione popolare.
Per il riscontro
delle figure del Movimento: Se per quanto riguarda quelle da
mandare in Parlamento figure nuove ( che non devono per forza
rappresentare capacità amministrative, ma abilità di dialogo, idee
e preparazione politica) la scelta operata convince già
poco...ancora meno potrà convincere quella di valutare un candidato
che, per reggere la pubblica amministrazione, deve di sicuro avere
una dose di esperienza e le innate capacità occorrenti. Si crea poi
una certa confusione..esasperata persino dalla mancanza di base di un
dialogo e la conoscenza delle capacità di ognuno che in questo
Movimento vi entra senza essersi mai scambiato preventivamente in
proposito al proprio pensiero ed alle idee con gli altri.
Questi argomenti oggi
creano un blocco all'espansione di questo Movimento che in relatà
appare l'unico a poter rompere il precario equilibrio di un sistema
politico ormai al fallimento ed aprire una breccia su un nuovo
pensiero politico di vera innovazione. In base a ciò dovrebbe essere
proprio questo Movimento a suggerire la divisione dei ruoli e la
riforma dei Partiti.. lasciando maggiore spazio alle idee e capacità
di gestione all'amministrazione del bene pubblico e governativo. Dovrebbe essere una ragione per motivarli e spingerli a muoversi in altro modo..e cioè.. in favore di un uso diverso delle Aule... lasciando l'una libera nel pensiero in contatto con i cittadini (salvaguardando una partecipazione più ampia) e l'altra separata in un uso amministrativo e di controllo con l'esecutivo...attraverso una più sensata differenziazione dei ruoli che possa arginare i molteplici compromessi.
In tutti i modi la
domanda da porsi oggi rimane di certo una: E' meglio rompere un
sistema per nulla funzionante, compromesso e corrotto come quello
odierno che si propone ancora con le consuete figure che continuano a
creare iniquità e mancanza di una vera efficienza all'ordinamento
politico (giocando insistentemente sulle obsolete contrapposizioni destra-sinistra) o rischiare.. indirizzando il consenso verso la rottura di un vecchio
sistema che aprirebbe nel breve futuro nuove brecce ad altre idee ed alla possibile
innovazione? Se la risposta non è facile.. resta comunque elementare
percepire lo stato di degenerazione di una politica che, anche sul
piano amministrativo, attraverso i continui scandali sulle banche ed
in favore di interessi supremi, ha dimostrato tanta incompetenza rendendo
la popolazione in uno stato di povertà e frustrazione insopportabile..Una
politica che non pare aver più nulla da insegnare agli altri che vengono oggi indicati come i nuovi incompetenti!
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