“Il
Paese delle anomalie”
di vincenzo cacopardo
Più
aumenta il peso del denaro nel sistema ..più si svilisce il valore
della politica nella società..
Riesce davvero difficile poter comprendere come si possa pensare di
togliere un finanziamento pubblico ai Partiti che operano nel campo
della politica: Che sia certo che si debba porre un limite stabilito
attraverso delle regole sicure..... ma che si pretenda di poter
ottenere un risultato migliore attraverso l'abolizione di un
finanziamento pubblico.. è pura illusione! Un finanziamento privato,
opera in dispregio delle logiche più appropriate... imponendo un
criterio di natura privatistica che premia solo gli interessi di chi
finanzia!
Ricordiamo
che qualche anno fa la Camera ha definitivamente approvato la
conversione del decreto legge che abolisce il finanziamento pubblico
ai partiti. L’abolizione sarebbe avvenuta nell’arco di tre anni,
e il finanziamento pubblico sostituito da un un sistema di
finanziamento basato sulle detrazioni fiscali delle donazioni private
e sulla destinazione volontaria del due per mille dell’imposta sul
reddito delle persone fisiche. Il finanziamento pubblico – che
formalmente, oggi, è un “rimborso elettorale”, viene quindi del
tutto abolito: Nel 2014 i fondi erogati ai partiti sono stati
tagliati del 25 per cento, nel 2015 del 50 per cento e nel 2016 del
75 per cento. Dal 2017 questo finanziamento dello Stato, in forma di
rimborsi, sarà completamente abolito.
Cosa
potrà mai comportare una netta abolizione di un finanziamento
pubblico da parte dello Stato?..
Se
si vuole interpretare a puro scopo propagandistico che ogni
finanziamento pubblico equivale a mantenere una politica spendacciona
ed inoperosa..la risposta potrebbe essere quella di provvedervi
attraverso regole più precise e rendicontazioni controllate..senza
alcun bisogno di abolire in toto i finanziamenti, ma contenendoli...
Se invece si pensa che in tal modo la politica possa diventare più
corretta e funzionale, si commette il solito peccato demagogico
affermando logiche qualunquiste...ma si fa anche di peggio!
Desta
meraviglia che in tal modo possa pensarla il Movimento 5 Stelle
che oggi cavalca l'onda del cambiamento attraverso l'uso di processi
che comprendono maggiore partecipazione democratica. Ma come si pensa
che in tal modo si possa operare più democraticamente? Come si fa a
non comprendere che sarà proprio il finanziamento privato a rendere
sempre più forza alle diseguaglianze...smantellando conseguentemente
ogni logica che si vorrebbe democratica e di equa partecipazione?
Questa
contraddizione
che tocca da vicino anche il Movimento Pentastellato rimane un altro
dei motivi tendente a frenare la loro marcia verso il successo,
poiché..è una chiara contraddizione in essere! Se ancora
oggi..nella percezione popolare.. abbattere ogni pubblico
finanziamento potrà dare l'illusione di maggiore ordine e
integrità..successivamente..alla prova dei fatti.. metterà in
evidenza la forza delle risorse private (società finanziarie e
lobbies )
che riusciranno a gestire e controllare meglio ed a proprio
vantaggio la politica del Paese...Fa quasi rabbia pensare che l'unico
Movimento in grado di interrompere l'escalation di una politica
vecchia e sistemica (che affida ancora il suo potere nella forza del
denaro), non sia in grado di percepire che questa è una chiara
contraddizione nel cammino del loro percorso.
La
politica ha i suoi costi!.. e se anche questi devono
essere controllati e contenuti ..sarebbe molto meglio farlo
attraverso una mano pubblica! Quando oggi, attraverso le nuove
normative che si pensano essere innovative, si offre ai privati di
foraggiare una politica (che in sé dovrebbe rappresentare
espressione del pensiero e delle idee) non si fa altro che favorire
interessi personali e successivo malcostume: Si favoriscono interessi
per poi urlarvi contro!
Al
di là di chi decide o no... di versare il due per mille ai
partiti..nel momento in cui si accettano le donazioni.. tutto cambia
e tende a modificarsi in base ad interessi precisi: I privati che
potranno dare fino a 100 mila euro l’anno (cifra che nel corso di
questi anni potrebbe anche cambiare in eccesso) usufruiranno di una
serie di detrazioni fiscali sulle cifre donate..come anche le persone
giuridiche, cioè le società e gli enti...Ma potranno controllare
anche i propri interessi..Una inspiegabile ed insopportabile
contraddizione alla quale bisognerebbe mettere ordine!
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