"Una
lunga serie di pasticci poco trasparenti che paiono coinvolgere i
tanti personaggi della sua famiglia."
di
vincenzo cacopardo
Non
è tanto per voler giudicare Alfano e la sua famiglia...ma per mettere
in evidenza la storia e la scalata dell'attuale ministro attraverso la propria forza dialettica sulla base di un potere locale ancora
oggi legato ad una classe politica della vecchia DC.
Sappiamo
che Alfano ha legato la sua carriera politica grazie ad una oratoria
che mette costantemente in evidenza ogni sua provenienza col mondo
cattolico..passando da Forza Italia ..PDL e UDC..Passaggi
sempre legati ad un mondo centrista che, in forza di principi
moderati, ha continuato a dimostrare interesse alle principali
poltrone di comando: Se oggi, in totale confusione ideologica,
Alfano si trova insieme al governo di sinistra con Renzi è proprio
per quel particolare carattere di opportunità politica (identica a quella del premier) fatto di convenienze che, a suo modo di interpretare la politica, non gli è mai mancato.
Oggi
il Ministro..al di là delle inchieste di una Procura.. si trova in
una evidente difficoltà: dalle intercettazioni telefoniche vengono
infatti
fuori il nome di Alessandro, fratello minore del
ministro dell'Interno e leader Ncd, assunto a Postecom e poi quello
del padre
Angelo, descritto alle prese con una serie di
raccomandazioni sempre alle Poste...ed altri parenti.
Non
è abitudine di questo Forum entrare nello specifico in simili
questioni per giudicare... seppure pare evidente che, al di fuori di
ogni possibile azione giudiziaria, vi si rappresentano concreti
conflitti di interesse che mettono in risalto un coinvolgimento
politico poco raccomandabile per chi oggi sostiene un ruolo di grande
importanza all'interno del governo: Una lunga serie di pasticci poco
trasparenti che paiono coinvolgere i tanti personaggi della sua
famiglia.
Adesso
Lega e Movimento 5 Stelle chiedono le dimissioni del Ministro, ma non
è difficile pensare che..nei prossimi giorni.. si metterà in moto
una strenua difesa di Alfano da parte di Renzi (anche attraverso un
loquace silenzio)..poiché il rischio probabile è quello di far
perdere ogni maggioranza al governo. Qualcuno..più malizioso.. pensa
che persino la Procura della Repubblica potrebbe trovarsi in
difficoltà nell'approfondimento di una inchiesta giudiziaria diretta
contro chi oggi siede a capo di un ministero tanto preponderante, ma
di certo oggi è soprattutto il comportamento politico e morale della
figura di un ministro dell'Interno che si tende a mettere in risalto
per lo sconveniente incedere che lo investe..Altri ministri per molto
meno hanno dovuto lasciare la propria poltrona!
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