5 set 2016

L'economia: Il premier saccente ed i tenebrosi pennuti.


Siamo stati gufi ignoranti...o forse aquile più attente che volano discrete?....
di vincenzo cacopardo

L'ECONOMIA SI BLOCCA!..e non potrà di certo essere un piacere affermarlo!
Allora!..Dove sono i tenebrosi pennuti così tanto paventati dall'ambizioso Premier? Ormai ci si rende conto di quanto questo aver parlato a sproposito del sindaco d'Italia sull'incremento del lavoro grazie alle sue poco significanti riforme non sia servito a nulla.. e di quanto difficile sia riprendere a crescere se non se ne attuano di più appropriate ed utili. Inoltre aver fatto credere nella crescita usando questa serie di riforme inutili ricche di bonus..ed aver fatto perdere tempo.. la dice lunga sulla supponenza del suo procedere...Chi ci ripaga del tempo perduto?

Secondo l'ISTAT le stime del Pil non aiutano la crescita. Il Premier..con la solita presunzione che non gli fa mai difetto.. aveva sempre sottolineato una serie di dati ben diversi parlando di segnali di ripartenza sufficienti osservando come il nostro Paese corre più in avanti rispetto agli altri Paesi. In realtà la nostra economia rimane condizionata dal lato della domanda dal contributo negativo della componente interna e dal lato dell'offerta dalla caduta produttiva del settore industriale.E' assai facile immaginare che non riusciremo più a pensare di aiutare le fasce più deboli (ossia le pensioni minime) Dello 0,8% e l'1,5% nel 2015 sul quale si è sempre discusso come di un successo assicurato.. non se ne vedrà alcuna corrispondenza...mentre sarà più certo il segno meno verso il prossimo futuro.

Non mancano solo le vere riforme strutturali più consone al nostro bisogno..manca anche un piano serio per il Sud..manca un aiuto serio verso la fiscalità delle aziende..soprattutto quelle nuove.. e manca un contributo serio verso la qualità del nostro prodotto... Insomma... non potranno mai essere gli 80 euro dei bonus distribuiti qua e là per incantare il paese a smuovere uno sviluppo serio, equilibrato ed utile in favore della Nazione.

Sappiamo ormai con certezza che le riforme di Renzi sono state quasi sempre a deficit..infatti il nostro debito è cresciuto in modo eccessivo. Bisogna inoltre sottolineare che il vero salvagente per Renzi è stata la manovra di Draghi sul Quantitative Easing e la diminuzione del costo della materia prima come il petrolio. Un vantaggio minimo per questa nostra Nazione..per sopperire ad una mancanza di una economia reale di fondamento.

In questo percorso assai azzardato..non sapendo dare altre risposte e rimanendo privi di vere idee innovative, si è sempre teso a darne la colpa unicamente alla mancanza di una governabilità sicura, finendo col trovare ragioni per incidere sfavorevolmente sui principi essenziali di una democrazia, ma mai sui possibili errori supportati dall'ambizione delle figure e dalla loro mancanza di umiltà rispetto alle difficili problematiche esistenti.

Siamo stati dunque gufi ignoranti...o forse aquile più attente che volano discrete?....




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