Sono
venute fuori tutte le caratteristiche ed i difetti tipici di certe figure di provincia che peccano sempre di quella peculiare
presunzione nella esaltazione del proprio io.
Cosa
ha impedito al giovane promettente Sindaco d'Italia di poter divenire
un vero primo ministro amato e rispettato dal suo popolo?
Non
si può certo dire che non vi fossero i presupposti: una buona
capacità dialettica unita alla determinazione di una figura giovane e brillante che attirava il consenso.. offuscando quella vecchia classe politica che
aveva lasciato un segno inequivocabile.
Ma
sono bastati appena tre o quattro mesi a questo Forum per scoprire quelle mancanze
che avrebbero ostacolato il suo percorso in un vero processo si
rinnovamento..e quella determinazione si è trasformata ben presto in
determinismo: Se i primi giorni Renzi appariva padrone della nuova
comunicazione e di movenze popolari che colpivano l'interesse dei
cittadini..subito dopo ha manifestato tutti i difetti tipici di
un certo tipo di “parvenù” della politica... Sono venute fuori le caratteristiche ed i difetti di quelle figure di
provincia che...mancando dell'essenziale base di umiltà e del
rispetto che si deve al prossimo....esaltati da quella peculiare
presunzione nella accentuazione del proprio io, tendono a divenire sempre più
accentratori e megalomani. Può sembrare insolito, ma un certo
“background” in politica e nella formazione sociale..può anche avere la sua
importanza!
Questo
Forum ha messo più volte in risalto i difetti macroscopici che pian
piano venivano messi in risalto dagli atteggiamenti tipici di chi,
abituato a gestire a modi sindaco la cosa pubblica, riteneva di
poterlo fare nel medesimo modo governando una nazione con ben più
difficili problematiche e diversa impostazione politica...Una
sensibilità politica che Renzi col suo spocchioso carattere non ha
mai saputo dimostrare ritenendo molto più utile un marcato
assolutismo che ha finito con lo spaccare pericolosamente in due un Paese.
Oggi
Matteo Renzi pare ritirarsi...(e forse non gli rimane di meglio) per
cancellare per un po' di tempo quella immagine fin troppo
determinata che non sembra aver reso favore ad un popolo che con l'ultima consultazione referendaria lo ha castigato... La sua potrebbe essere una strategia o
un'opportunità per riscattarsi nel futuro.
Paga..
comunque.. una certa arroganza, ma sconta anche una visione fin
troppo ristretta verso un cambiamento davvero particolare...
fatto ancora di compromessi e di perseveranti anomalie, ma non di
quelle declamate rottamazioni e riforme che il Paese si aspettava.
Il
tempo ci dirà se ritornerà prossimamente alla ribalta della
politica attraverso una immagine più ridimensionata... dimessa ed
equilibrata, ma soprattutto consapevole della realtà di un Paese in
vera difficoltà.
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